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  • Gattuso: 'Milan più forte, Bakayoko deve rimanere. Piatek-Cutrone...'

    Gattuso: 'Milan più forte, Bakayoko deve rimanere. Piatek-Cutrone...'

    Una sfida che potrà dire molto in chiave Champions League. Il Milan farà visita alla Roma, in un Olimpico dove si preannuncia una contestazione nei confronti della squadra capitolina. Rino Gattuso, intervenuto in conferenza stampa, presenta la partita contro i giallorossi.

    SULL'EFFETTO COPPA ITALIA: 'La Coppa Italia è una competizione diversa, sono passate tutte squadre che hanno meritato ma domani già sarà diverso. Dobbiamo cavalcare l'onda, loro sono forti e hanno grandi giocatori. Sono quelli che tirano di più in porta, dobbiamo stare molto attenti. Sarà molto difficile per noi, voglio vedere la stessa voglia e la stessa applicazione'.

    SU COSA SI ASPETTA DALLA ROMA: 'Nei momenti di difficoltà ha sempre fatto grandi prestazioni. Ha grandi giocatori e un allenatore che da anni sta facendo bene. Dobbiamo fare grande attenzione'.

    SU COSA E' CAMBIATO IN QUESTI GIORNI: 'Prima di Frosinone, ho detto alla squadra che dovevamo essere bravi a rimanere in zona Champions. Il Milan non ci è mai arrivato negli ultimi anni, dobbiamo ragionare tutti nella stessa direzione, non guardare ognuno al proprio orticello'.

    SU PIATEK: 'Non mi piace la parola gestito, il suo istinto bisogna lasciarlo stare. Non dobbiamo dargli troppe informazioni, bisogna lasciarlo libero di seguire il suo istinto'.

    MILAN PIU' FORTE DOPO IL MERCATO: 'Sicuramente. Il mercato l'abbiamo fatto anche con quelli che rientreranno come Biglia e Caldara, è come se li avessimo comprati perché per 4 mesi non li abbiamo mai avuti'.

    ROMA-MILAN DECISIVA PER LA CHAMPIONS: 'È importante ma lo saranno tutte. Loro hanno giocatori incredibili, dobbiamo essere bravi a farci trovare pronti. Giocare contro la Roma nn è mai facile'.

    SULLA PANCHINA PIU' SICURA: 'Io non mi sento nulla, perché se facciamo due gare non positive torno incapace. Hanno massacrato Ancelotti in sti giorni... Io non ho bisogno di conferme, alleno un gruppo che crede fortemente in me e nel mio staff. Il resto non mi interessa, penso solo a lavorare. Non voglio carezze e non mi interessa se mi massacrano'.

    SU BAKAYOKO: 'In questo momento non possiamo fare a meno lui, se ci saranno i presupposti deve rimanere al Milan. Sta dimostrando doti tecniche, ma sapete che non tengo la contabilità ma sicuramente ci sta dando fondamentale, potrà diventare per tanti anni un giocatore importante per questa società'.

    SU CHI L'HA SORPRESO DI PIU' TRA PIATEK E PAQUETA': 'Piatek già aveva fatto cinque mesi che ogni palla che toccava segnava, non è una sorpresa. Lucas invece è una spugna, capisce tutto, chiede, è curioso, a livello tattico vuole sapere tutto'.

    SU ZANIOLO: 'Grande ammirazione per lui, l'ho seguito anche l'anno scorso quando facevo la Primavera. Ha grandissima qualità, per il calcio italiano è una fortuna. Spero per lui che non si perda, è uno dei talenti più importanti del calcio italiano'.

    SULL'ESTERNO MANCINO: 'Non è arrivato, non chiedetemi nulla. Gli acquisti saranno anche quelli che rientrano. Non facciamo tanto per fare, non abbiamo trovato quello che ci permetteva di fare il salto di qualità e siamo rimasti così. Fiducia in quelli che abbiamo'.

    SULLA CONDIZIONE FISICA: 'Stiamo bene, è normale che tante volte anche l'entusiasmo ti porta a spingere di più. A livello di dati e di test la squadra sta bene. La squadra sta attraversando un buon momento e sapevamo che il lavoro svolto poteva portare dei frutti. Qualcosa abbiamo sbagliato, ma stiamo bene'.

    SUL POSSIBILE APPRODO DI VIALLI IN NAZIONALE: 'Bello, bellissimo. Gianluca ha attraversato un momento non positivo, ha dimostrato di essere un combattente che non molla una virgola. Per il nostro calcio è qualcosa di importante, sono molto contento. Alla Sampdoria, insieme, hanno fatto qualcosa di spettacolare'. 

    SULLA GESTIONE DEI MUSI LUNGHI: 'La gestione è la componente più difficile. E' il mio mestiere, bisogna contare fino a dieci senza far perdere l'entusiasmo a nessuno. Allenarli è facile, è più difficile spiegare ed intervenire quando uno ha il muso lungo'. 

    SULLA COESISTENZA PIATEK-CUTRONE: 'Bisogna vedere le caratteristiche di ogni singolo giocatore, rispetto a quelli che abbiamo rosa. Possono giocare insieme, è vero, ma poi bisogna vedere se vogliamo giocare con un centrocampo a tre, con il trequartista e quanti giocatori rimangono fuori. A me non è che non mi piace, ma devo vedere i giocatori che ho e come possono essere funzionali. A me dispiace troppo lasciar fuori Cutrone'.

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