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Gattuso replica al Pisa: guerra infinita

Gattuso replica al Pisa: guerra infinita

Aspra polemica tra Britaly Post che detiene il Pisa e Gattuso attraverso due lettere aperte al sindaco. La società accusa il tecnico dimessosi il 31 luglio di voler "designare i futuri assetti societari. Se l’allenatore o il banchiere internazionale di turno vogliono acquistare il club, dovranno farlo alle stesse condizioni degli altri, non saranno consentite speculazioni al ribasso strumentalizzando l’emozione dei tifosi. Siamo i primi a non voler restare a Pisa di fronte a una contestazione significativa ma non accettiamo diktat sulla scelta dell’acquirente". 

"Ho solo dato la mia disponibilità a tornare a Pisa a Pablo Dana – risponde Gattuso – nel caso in cui sia lui a rilevare la società. Mi si dipinge come un irresponsabile agitatore di folle, adombrando addirittura un mio ruolo attivo per indirizzare la vendita della società. Sono illazioni gravi". 

Come si legge sulla Gazzetta dello Sport, la trattativa tra Britaly e Dana prosegue, così come l’interesse dell’Italpol. Ma i tifosi sono sul piede di guerra. Oltre mille all’allenamento a sostegno della squadra che si è rifiutata di partire per il ritiro di Serino (Avellino) lamentandosi dei metodi della società, tanto che alla seduta era presente anche un rappresentante dell’Aic. E la questura in mattinata aveva convocato l’amministratore unico del Pisa, Giampaolo, per avere chiarimenti sull’attuale gestione della squadra.

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