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  • Gautieri a CM: 'Lanciano primo coi giovani Improta, Chiricò e Capece'

    Gautieri a CM: 'Lanciano primo coi giovani Improta, Chiricò e Capece'

    • Salvatore Siviero

    A Lanciano guardano tutti dall'alto in basso. La giovanissima presidentessa Valentina Maio insieme al tecnico Carmine Gautieri stanno facendo scuola. Per loro un progetto giovane, che tra le mille difficoltà economiche italiane si sta facendo valere nella difficile I Divisione di Lega Pro. Partiti con l'obiettivo di salvarsi, lanciando giovani talenti, a questo punto della stagione guidano, con merito, la classifica del Girone B. Calciomercato.com è andato a trovare mister Gautieri a Sorrento, dove trascorre i suoi giorni liberi...


    Mister Gautieri innanzitutto complimenti. Il progetto Lanciano della presidentessa Maio sta dando frutti forse insperati. Come è cominciata questa avventura?

    "Prima di tutto va detto che il Lanciano è una società di gente seria e preparata. Un gruppo di persone che fanno sentire bene chi come me e il mio staff lavora sul campo. Tutto è cominciato l'estate scorsa quando la società ha deciso di puntare su un gruppo di giovani da far crescere insieme a calciatori di categoria. Ci credevamo e chiaramente ci crediamo ancora di più oggi".

    Avere un presidente donna che effetto le fa?
    "Onestamente nessun effetto particolare. O almeno non è così strano come la gente potrebbe pensare. Valentina Maio è una ragazza, una mamma, ma per noi è soprattutto il presidente del Lanciano, e fa il suo dovere in maniera impeccabile. Come allenatore sono fortunato, già all'Olbia con il presidente Rusconi e il ds Bolognesi mi sono trovato benissimo. Persone oneste, serie e molto professionali. La Maio è così. E sono così suo papà Franco, che è il presidente onorario, e suo fratello Guglielmo che è vice presidente e amministratore delegato. Valentina viene al campo, ci riuniamo di tanto in tanto e parliamo di tutto quello che serve alla squadra. E' presente e conosce l’importanza di ruoli e competenze. Secondo me questa consapevolezza ci da la spinta maggiore".

    Siete primi. Che ne dice? 

    “Bisogna rimanere con i piedi per terra. Siamo partiti per la salvezza, ed è quello che vogliamo ottenere al più presto. Poi, è ovvio che essere primi fa piacere e da una carica in più. Ma penso che giochi un ruolo fondamentale la cultura del lavoro che condividiamo tutti, nessuno escluso. Secondo me, se siamo in testa è per il lavoro che facciamo in settimana sul campo. Il gruppo è unito, e risponde alle linee guida che la società e lo staff tecnico hanno dato. Tutti fanno quello che devono. In breve stiamo mettendo su una buonissima organizzazione di gioco".

    E in più i “suoi” giovani si stanno facendo valere.

    "Beh, più che i miei, sono i giovani del Lanciano. Come faccio a dire che non mi fa piacere. Improta, Chiricò, Capece, ma anche Marsisi, Giusti, Di Filippo e Scrosta hanno fatto gruppo forte con i giocatori più esperti come Turchi e D’Aversa. E il bello è che tutti sanno che va in campo solo chi merita, indipendentemente dalla carta d’identità".

     


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