'Per provare a fare qualcosa di meglio bisognerebbe cambiare rotta'. Con queste parole il presidente Preziosi dopo Genoa-Juve aveva provato - in maniera poco convinta bisogna dire - a tracciare una via per questa che è e rimarrà una stagione di transizione. Svoltare in classifica sembra impossibile, ma gettare le basi per il futuro si può. Marino anche a causa dell'emergenza dovrà nuovamente cambiare il suo Grifone. La tentazione è quella di continuare a puntare tutto sui muscoli partendo per Roma con il 3-5-2 e un centrocampo tutta corsa vicino a Veloso. In poche parole cambiano i numeri, i giocatori, ma non le idee e il progetto del mister rossoblù dopo il punto raccolto con la Juve.

C'è però una seconda via che stuzzica tifosi, presidente e tecnico: quella di ricorrere per una volta alla fantasia e ai piedi buoni per contrastare la Roma, squadra che imposta sempre la gara ma che va in difficoltà se attaccata con imprevedibilità. Più dello schematico 3-5-2 potrebbe dare fastidio a Luis Enrique il 4-3-1-2, con Veloso regista basso e uno tra Jorquera e Belluschi a inventare qualcosa a favore di Gilardino e Palacio, che finalmente avrebbero così qualcuno ad accompagnarli.

Il rombo di centrocampo in questa stagione rossoblù non ha mai regalato soddisfazioni, ma con Biondini potrebbe essere diverso. La grande capacità di corsa dell'ex Cagliari lascerebbe a Veloso e Jorquera qualche momento in più per rifiatare ed essere così più incisivi in fase di possesso palla. L'esperimento questa volta potrebbe anche riuscire: ora sta a Marino decidere se cambiare rotta oppure rimanere ancorato alla logica dei muscoli.