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  • VIDEO Genoa, Burdisso: 'Abbiamo dominato l'Inter. Che emozione tornare a San Siro'

    VIDEO Genoa, Burdisso: 'Abbiamo dominato l'Inter. Che emozione tornare a San Siro'

    • Marco Tripodi
    E' visibilmente deluso Nicolas Burdisso al termine di Inter-Genoa. Lui, grande ex dell'incontro, ci teneva particolarmente ad uscire da San Siro con qualche punto in mano. Ed invece, nonostante una grande gara, il Grifone torna a casa con un pugno di mosche: “E' una sconfitta che non ci sta per niente – ha dichiarato il difensore argentino a fine partita - Abbiamo fatto una grande gara, tutti hanno visto che li abbiamo messi in difficoltà. Brucia tantissimo tornare negli spogliatoi a mani vuote.  L'Inter ci ha punito in due occasioni, le uniche che hanno avuto. Peccato”.


    Sullo 0-0 il Genoa ha avuto l'occasione migliore per passare in vantaggio, ma è stata sprecata malamente da Simeone che con un eccesso di confidenza ha provato la deviazione sotto rete con un improbabile colpo di tacco: “Giovanni ci dà tanto – ha aggiunto Burdisso - non dobbiamo prendercela con lui. Ha provato con il tacco e ha sbagliato. Lui lo sa ed è arrabbiato come tutti noi. Non serve dirgli altro. In questi mesi è cresciuto tanto ma è chiaro che ci manca Pavoletti”

    Anche per un giocatore esperto e navigato come lui, tornare nello stadio di un tempo resta comunque emozionante. “Ritornare a San Siro è sempre una grandissima emozione – racconta ancora Burdisso - soprattutto per i tifosi. Sono stati cinque anni bellissimi, ero in un'Inter di fenomeni, grandi campioni e uomini veri. Purtroppo oggi è un momento difficile per l'Inter, ma hanno un allenatore che ha la testa giusta per ripartire. Quando c'è un cambio di proprietà non è facile per nessuno, per i tifosi, per i giocatori e per gli allenatori. Ma prima o poi tornerà l'Inter che tutti conosciamo, di questo sono sicuro. E per me resta sempre un grandissimo ricordo e una grandissima esperienza aver vissuto quei cinque anni all'Inter". 


    Neanche il tempo di smaltire la delusione che il capitano rossoblu è già ora di guardare avanti: “Non serve più pensare all'Inter, ora torniamo a lavorare per preparare al meglio la gara contro la Fiorentina. Dobbiamo giocare il recupero ai ritmi in cui l’avevamo lasciato la partita tre mesi fa”. 

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