Genoa, è Spolli l'erede di Burdisso
Alla bella prova contro il Crotone di domenica scorsa, il difensore argentino ha replicato ieri anche al cospetto della Roma, dirigendo una retroguardia che davanti a Dzeko e compagni è capitolata solo a causa di una magia di El Shaarawy: "Con i giallorossi abbiamo giocato da squadra disputato un’ottima partita - ha dichiarato Spolli a fine gara - non abbiamo sofferto più di tanto e siamo stati sempre in partita, anche quando eravamo in svantaggio, questa è la strada giusta. Dzeko è un grande attaccante che gioca in una squadra forte, oggi abbiamo fermato una signora squadra"
Spolli ha poi parlando anche della sua rinascita, coincisa con l'arrivo di Ballardini sulla panchina rossoblù. Una rinascita che di fatto lo propone come l'erede naturale del connazionale ed omonimo che prima di lui ha guidato la retroguardia del Grifone, l'ex capitano Nicolas Burdisso: "Sono contento dal punto di vista personale, quando sono arrivato ho avuto un paio di infortuni che non mi hanno lasciato tranquillo, ovviamente ora ho iniziato ad allenarmi con continuità e a giocare. Questa è una squadra di grande talento, ma per slavarti hai bisogno anche di altre cose. Dobbiamo continuare a lavorare seguendo questa strada, cercando di capire che ogni partita è fondamentale per arrivare al traguardo. Dobbiamo cercare di continuare a lavorare con umiltà come stiamo facendo: sarà dura fino alla fine per la salvezza".
