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  • Genoa, ecco a quanto ammontano le plusvalenze realizzate nel 2017
Genoa, ecco a quanto ammontano le plusvalenze realizzate nel 2017

Genoa, ecco a quanto ammontano le plusvalenze realizzate nel 2017

  • Marco Tripodi
La vendita di molti giocatori, Leonardo Pavoletti, Tomas Rincon e Giovanni Simeone su tutti, hanno portato nel corso del 2017 gran parte della tifoseria del Genoa a contestare apertamente l'operato di Enrico Preziosi.
Ma il legittimo interesse dei sostenitori a non vedere la propria squadra smantellata ad ogni sessione di mercato sembra cozzare con le esigenze economiche di un club che proprio grazie a questi addii è riuscito a rimanere in vita.

Almeno questo è ciò che emerge dalla relazione di bilancio stilata dal revisore dei conti della Fingiochi, Enrico Gelmetti. Analizzando le cifre della cosiddetta cassaforte finanziaria della famiglia Preziosi, quella nella quale vengono conservate le quote di quasi tutto l'impero finanziario del Re dei giocattoli, Genoa incluso, Gelmetti posa la sua lente d'ingrandimento anche sui conti del club più antico d'Italia, riservando particolare interesse ai ricavi derivati dalla vendita di calciatori avvenute dell'anno che sta andando a concludersi: “Nel corso delle campagne di calciomercato invernale ed estiva del 2017 - si legge nella relazione - sono state realizzate importanti plusvalenze per oltre 30 milioni".

Una cifra sostanziosa che, sempre secondo il revisore, dovrebbe mettere al sicuro il Genoa dall'esigenza di ripetere operazioni simili nell'immediato futuro e di non dover più usufruire di nuovi aiuti economici da parte della Fingiochi, come spesso avvenuto in passato. La relazione riporta infatti chiaramente come, proprio alla luce di questi introiti, "non si preveda la necessità nel breve periodo di ulteriori apporti di liquidità da parte del socio" Fingiochi a favore del Genoa. Insomma, nonostante i debiti, in questi mesi la società ligure “ha conseguito rilevanti plusvalenze sulla cessione dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori e sta perseguendo un piano di riequilibrio economico”.

Una conclusione che dovrebbe far tirare un sospiro di sollievo al popolo rossoblù anche se, in un altro passaggio del medesimo documento si sottolinea come “il parco giocatori (del Genoa, ndr) presenta ancora elementi di notevole interesse". In sostanza il Grifone non ha più l'esigenza di vendere i suoi gioielli ma i suoi giocatori rimangono comunque sempre molto appetibili sul mercato.



 

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