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  • Genoa, ecco Strootman: 'Pronto per giocare, Ballardini mi ha detto cosa vuole. Volevo l'Italia, sulla Roma...'

    Genoa, ecco Strootman: 'Pronto per giocare, Ballardini mi ha detto cosa vuole. Volevo l'Italia, sulla Roma...'

    Giornata di presentazione per Kevin Strootman. Il nuovo acquisto del Genoa ha incontrato a stampa in conferenza dal centro sportivo "Gianluca Signorini" di Pegli. Ecco le sue parole:

    Come stai?
    "Sono pronto. Nell'ultimo anno non ho giocato molto, forse mi manca un po' il ritmo ma mi sono sempre allenato. Io sono pronto per giocare, devo conoscere la squadra ma fisicamente sto bene".

    I tifosi della Roma ti vogliono bene.
    "Io do tutto per il club dove gioco. Con la Roma è stata particolare, avevano perso la coppa e quando sono arrivato abbiamo vinto dieci partite di fila. Ringrazio i tifosi della Roma ma anche quelli del Genoa. Voglio dimostrare di essere un giocatore importante e dare una mano a questa squadra".

    Cosa ne pensi della classifica del Genoa?
    "Io penso che il Genoa non merita la classifica che ha. Nelle ultime partite hanno fatto bene, la squadra si sta riprendendo. Io voglio aiutare la squadra".

    Come è stato l'impatto col mister?
    "E' contento che sono venuto qua e io ho detto lo stesso. Mi ha spiegato la tattica, abbiamo parlato un po' però sono più importanti le cose che lui chiede in campo. Io sono pronto per questo. Abbiamo parlato e io voglio dimostrare che sono pronto per giocare".

    Cosa ti ha spinto a scegliere il Genoa?
    "Non ho giocato molto. Volevo riprendere a giocare. Siamo in un momento difficile, lo è per il mondo e per il calcio. Ho parlato con il mio agente e con la mia famiglia volevamo tornare in Italia e il Genoa era interessato e ha fatto tutto per prendermi. Conosco il campionato, la squadra".

    Un giocatore con leadership?
    "Ci sono tanti giocatori di esperienza. Voglio conoscere i giocatori e fare le cose che mi chiede il mister".

    Cosa ti aspetti dal Genoa?
    "E' una grande sfida, questo è certo. Io penso che il Genoa non ha la classifica che merita. Ha avuto problemi di Covid in passato ma abbiamo un grande gruppo e vogliamo fare meglio di dove siamo adesso. Ci sono tante squadre vicino a noi in classifica".

    Nel tuo ruolo hanno giocato tanti calciatori di qualità.
    "Tanti giocatori hanno giocato in questo ruolo. Ma io vedo questo più di una sfida importante. Se posso dare alla squadra un 1% in più lo faccio. Sono contento che il Genoa mi abbia preso e io voglio ripagare la fiducia".

    L'assenza di pubblico allo stadio.
    "Ho giocato tante partite qua. E' uno dei pochi stadi in Italia con un ambiente simile a quello inglese. Penso che per tutti i club pesi l'assenza del pubblico ma al Genoa si sente. I tifosi ci seguiranno in tv e noi dobbiamo lottare per loro. Spero quando il Covid passerà possano tornare allo stadio e noi dobbiamo essere pronti, anche con la classifica, per lottare".

    Cosa ti ha spinto a scegliere il Genoa al posto del Cagliari?
    "Dal primo momento il Genoa era interessato. Ho parlato con Marroccu e il presidente ed ero subito convinto. Abbiamo trovato l’accordo, ho dato la mia parola e quando ho fatto così era finito tutto. E’ stata semplice, ripeto, non devo dire di più".

    L'addio alla Roma?
    "So che giochiamo il 7 marzo a Roma e spero che il Genoa sia più in alto in classifica. Ho vissuto cinque anni a Roma e c'è un rapporto speciale. Ero molto contento, solo che all'ultimo anno anche io ho deciso di andare via. Se non senti la fiducia pensavo fosse meglio andare ma Roma resta un'esperienza speciale. I tifosi mi scrivono spesso. Ma ora sono un giocatore del Genoa e voglio vincere tutte le partite col Genoa, pure contro la Roma".

    Può essere un nuovo inizio questo con il Genoa?
    "Devo pensare a giocare. Alla gente ho detto che sono contento di essere qua ma voglio che tutti lo siamo a fine stagione. Sono in prestito, a fine stagione vediamo. La cosa più importante è la società e voglio che loro siano contenti".

    Hai sentito qualcuno dei tuoi ex compagni ai tempi della Roma?
    "Ho parlato con Dzeko, Juan Jesus e con magazzinieri e fisioterapisti. Mi hanno fatto un "in bocca al lupo" e il bentornato in A".

    In quale ruolo ti vedi in questo centrocampo del Genoa?
    "Dove mi mette il mister. Lui mi deve dire dove mi vuole in campo e io lo faccio. Devo ancora conoscere la squadra e come giochiamo. Nelle ultime gare abbiamo fatto 3-5-2 ma io gioco dove vuole il mister".

    Che spogliatoio hai trovato?
    "Il morale è buono perché nelle ultime gare hanno fatto bene. Peccato non aver vinto con la Juve ma hanno fatto una grande partita. Ci sono tanti giocatori con esperienza e questo è importante per la squadra. Conoscono bene il club, la città, i tifosi e la società. E in campo ho visto un gruppo pronto per lavorare e far meglio. Io penso che le ultime settimane lo hanno già fatto e vogliono continuare".

    Oggi ci sarà il derby di Roma senza i tifosi.
    "Vedere un derby senza pubblico è una cosa brutta ma penso che nel mondo del calcio dobbiamo essere contenti che possiamo continuare. E' la verità. Noi possiamo continuare a fare il nostro lavoro. Il feeling non è la stessa cosa senza i tifosi, ma anche il derby qua si giocherà senza i tifosi ma tutti lo possono vedere in tv. Spero che il Covid passi velocemente".

    La Roma può giocare per lo scudetto?
    "Ha una squadra molto forte. Possono lottare per lo scudetto, stanno facendo bene ma in Italia ci sono tante squadre forti. E' difficile ma hanno una buona squadra e io spero che vincano il campionato. Devono perdere solo il 7 marzo ma le altre le possono vincere tutte e spero anche stasera".

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