Circa mezz'ora dopo la fine di quello scempio, una delegazione composta da Marco Rossi, Beppe Sculli (il più attivo in quest'opera di mediazione) e Sebastien Frey, accompagnata dal direttore sportivo Stefano Capozucca, si è portata ai piedi della salita che separa il corridoio degli spogliatoi da Corso De Stefanis. Ad attenderli c'era una trentina di sostenitori, in rappresentanza della Nord. Il botta e risposta, lontano da occhi e orecchie dei cronisti, si è snodato per circa un quarto d'ora nella massima civiltà, senza momenti di tensione.

I giocatori si sono scusati per risultati e prestazione, si sono detti molto dispiaciuti e hanno chiesto di essere sostenuti nelle prossime gare, a partire da sabato prossimo contro il Parma. Dai supporters più 'caldi' una dichiarazione di disponibilità, ma anche un perentorio invito a mettercela tutta, a sputare sangue per la causa rossoblù, ad uscire dal campo sudati e senza fiato.

(La Gazzetta del Lunedì)