Dopo aver vissuto un’esperienza esaltante, a volte basta una telefonata per rimettere insieme la squadra. Così negli ultimi tempi da Genova partono chiamate per chi ha vissuto la maglia rossoblù ai tempi della prima era Gasperini. Alcuni hanno già risposto e sono tornati a Genova con altri incarichi rispetto al passato. C’è Marco Rossi che, chiusa la carriera da capitano in campo, adesso è arruolato a tempo pieno a Villa Rostan. C’è Omar Milanetto che. da regista in campo. adesso gira per il mondo a caccia di talentI da proporre a Preziosi e al suo ex allenatore. Due esempi per capire come quel Genoa fosse affiatato in campo e fuori.

Il ritorno degli ex però potrebbe non finire qui. Da Roma c’è Beppe Sculli che si fa sentire per tornare ad essere l’esterno capace di spingere, segnare, difendere e guidare i compagni come ai bei tempi. Nella fredda Russia c’è il nostalgico Mimmo Criscito, che sembra aver chiuso il ciclo allo Zenit di Spalletti e quando può torna nella sua Genova. Il suo ritorno sarebbe un sogno. Uno di quelli che Preziosi e Gasperini cullano ma che per far diventare realtà servono tanti soldi. Forse troppi. Criscito, Milanetto, Rossi, Sculli, era la spina dorsale della squadra che sfiorò la Champions League. Partiti loro sul Genoa è calato il buio.

Ora che con Gasperini è tornata la luce la voglia di ricomporre quel gruppo c’è, anche se a quella lista manca il nome più importante: Diego Milito. La scadenza del suo contratto con l’Inter è fissata la prossima estate. Difficile che ci sia posto per lui nel nuovo progetto nerazzurro. La voglia di tornare in Argentina per chiudere la carriera c’è, ma se davvero arrivasse la chiamata di Preziosi e Gasperini siamo sicuri che il Principe non ci penserebbe almeno un per un momento?