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  • Genoa, il meglio e il peggio del 2012
Genoa, il meglio e il peggio del 2012

Genoa, il meglio e il peggio del 2012

  • Matteo Oneto

IL MEGLIO

Bosko Jankovic - Voto 8. Da sempre presente ma solo nell'infermeria rossoblù, a trascinatore e capitano. Dopo due lunghi anni passati a curarsi, Jankovic prima è tornato a fare il calciatore in campo e poi si è preso il Genoa sulle spalle. Il suo gol a Brescia contro il Cagliari la stagione scorsa è stato quello della salvezza, quest'anno ha tenuto a galla il Grifone nonostante la pubalgia. Guerriero e capitano in assenza di Marco Rossi, luce nel buio. Il suo futuro potrebbe essere lontano da Genova, altra follia di Preziosi.

Gigi De Canio - Voto 7. Il merito della salvezza impossibile dell'anno scorso è suo. In pochissimo tempo ha ridato al Genoa la voglia di lottare e un'idea di come farlo. Nessuna rivoluzione ma tanta grinta, quello che serviva alla squadra per approfittare del suicidio del Lecce. La conferma in estate è stata il ringraziamento, l'esonero la naturale conseguenza per un progetto in cui il presidente non credeva. A ben vedere comunque meglio lui di Del Neri, più punti e una migliore classifica: lo score gli dà ragione.

Juraj Kucka - Voto 7. Il carrarmato slovacco è tornato proprio quando più ce n'era bisogno. L'inverno del 2011 è stato traumatico per il mancato trasferimento a Milano sponda Inter. Dopo qualche mese Kucka ha di nuovo preso a cuore la causa rossoblù ed è ad oggi l'unico giocatore degno di nota. Lotta, picchia, corre, segna ed entra nel mirino della milanese a strisce rossonere. Questa volta però il pensiero non lo confonde e continua a giocare su livelli altissimi. Ora toccherà a Preziosi trattenerlo, soprattutto perché con Matuzalem al fianco potrebbe tornare a giocare con i compagni e non predicare nel deserto come sta facendo da mesi.

IL PEGGIO

Gigi Del Neri - Voto 4. Quattro punti in dodici partite. La fortuna di Del Neri fino a questo momento è quella di aver fatto breccia nel cuore di Preziosi, perché altri a Genova sono stati esonerati per molto meno. A sua parziale discolpa quella di avere una rosa povera e inadatta al suo pensiero calcistico. Le colpe però sono tante: la prima quella di non aver dato una scossa neanche all'indomani del suo arrivo. Il tecnico di Aquileia non può fare il 4-4-2, prova il 4-5-1, poi il 4-1-4-1, e chiude in bellezza con il 3-4-3 nonostante in sede di presentazione avesse detto di avere come cardine la difesa a quattro. Confusionario.

Enrico Preziosi - Voto 2. 'Un anno sfigato', questa la sua ultima dichiarazione sul 2012 terribile del Genoa. La sfortuna non è cosa rossoblù però. Il presidente nel giro di dodici mesi riesce a spaccare la tifoseria, cambiare tre allenatori, rivoluzionare due volte la squadra (il terzo atto si vivrà a gennaio), chiamarsi fuori dai giochi dopo Genoa-Siena, mettere la squadra in mano a Lo Monaco, tornare alla guida della società, cacciare prima Lo Monaco e poi Capozucca per poi richiamare Rino Foschi. Tutte queste lungimiranti mosse portano al risultato di chiudere un campionato sull'orlo del baratro e iniziare quello successivo in fondo alla classifica. Impossibile ripetere un exploit del generale, si spera.

Genoa-Siena del 22/04/2012 - Voto 0. E’ il giorno in cui i tifosi fanno sospendere la gara per oltre 40 minuti, chiedono e ottengono di far levare le maglie ai giocatori facendo esplodere il caos. Il voto va a loro, e la stessa valutazione ai giocatori che prima del fattaccio avevano esasperato tutti. Da lì sono partiti processi e spaccature che il Genoa si porterà dietro per anni, senza pensare alla figuraccia andata in scena su tutte le televisioni del mondo.

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