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  • Genoa, il Perugia in coppa risveglia i fantasmi del 1993-'94

    Genoa, il Perugia in coppa risveglia i fantasmi del 1993-'94

    • Marco Tripodi
    L'incrocio con il Perugia, valido per il secondo turno di Coppa Italia che andrà in scena venerdì prossimo a Marassi, riporta alla mente dei tifosi del Genoa ricordi ben poco graditi.

    La sfida tra Grifoni nella seconda competizione nazionale ha infatti un precedente decisamente infausto per i rossoblù, risalente al 1993. Anche allora si giocava in agosto in gara secca e anche allora le due compagini militavano in categorie diverse, con i liguri stanziati in Serie A e gli umbri ospiti dell'allora campionato di C1. Diverso era il terreno di gioco, dal momento che teatro della gara fu il Renato Curi. Un piccolo vantaggio per i padroni di casa che tuttavia non pareva sufficiente a colmare il divario con i ben più quotati rivali. 

    E invece, malgrado l'iniziale svantaggio firmato da Roberto Onorati in avvio di ripresa, i perugini allenati da Ilario Castagner e con in porta l'ex idolo dei rossoblù Simone Braglia, riuscirono nell'impresa di estromettere il Genoa di Claudio Maselli dalla coppa, ribaltando il punteggio prima con il pareggio immediato di Vincenzo Mazzeo, poi con la rete del successo di Giuseppe Brescia a pochi minuti dal 90°.

    Non fu quello un buon viatico per il club più antico d'Italia. Malgrado una rosa che poteva contare su elementi del calibro di Tomas Skuhravy, Gianluca Signorini, Dan Petrescu e Mario Bortolazzi quella stagione si concluse infatti con la sconfitta contro il Padova nello spareggio di Firenze e la contestuale retrocessione in Serie B.

    Il fantasma di quel 22 agosto fu comunque in qualche modo esorcizzato 23 anni più tardi, sempre in Coppa Italia. Il 1° dicembre 2016 le due squadre, ancora una volta separate da una categoria di distanza, si trovarono una contro l'altra al Ferraris nel quarto turno della competizione. Questa volta i rossoblù allenati da Ivan Juric riuscirono ad avere la meglio sugli avversari ma soltanto ai tempi supplementari e grazie ad un rocambolesco 4-3.

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