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  • Genoa, lo strano caso di Biraschi: insostituibile in azzurro, invisibile in rossoblù
Genoa, lo strano caso di Biraschi: insostituibile in azzurro, invisibile in rossoblù

Genoa, lo strano caso di Biraschi: insostituibile in azzurro, invisibile in rossoblù

  • Marco Tripodi
Titolare inamovibile nell'Under 21, panchinaro fisso nel Genoa: è lo strano destino di Davide Biraschi, promettente difensore alla prima stagione con la maglia rossoblu.

Arrivato in estate dall'Avellino, dove si era messo in mostra come uno dei giocatori più interessanti della Serie B, il 22enne romano sperava di ripercorrere i passi di Armando Izzo, giunto fino alla Nazionale maggiore dopo essere cresciuto in cadetteria con la maglia verde degli irpini e essersi imposto in A con quella del Genoa.

Ma la realtà per Biraschi è stata finora ben diversa. Nonostante una stagione difficilissima per il Grifone, nè Juric prima nè Mandorlini poi hanno mai avuto l'ardore di concedergli fiducia. Con il tecnico croato il difensore romano è sceso in campo un solo minuto in campionato, nel recupero della sfida stravinta a novembre contro la Juventus e, pur partendo titolare, non ha terminato quella di Coppa Italia con il Perugia del 1° dicembre. Con l'ex tecnico di Verona e Atalanta, invece, Biraschi ha avuto la prima occasione due sabati fa a San Siro contro il Milan, quando entrò in campo al 69' al posto, guarda caso, dell'infortunato Izzo.

Ben diverso il suo percorso in Nazionale Under 21. Dopo aver debuttato il 2 giugno scorso contro la Francia, Biraschi è diventato una pedina insostituibile per Gigi Di Biagio. Tanto che nelle successive cinque gare giocate dagli azzurrini, l'ex avellinese è stato titolare in quattro occasioni, uscendo anzitempo soltanto una volta. 

E anche nelle recenti sfide contro Polonia e Spagna, il 22enne laziale si è segnalato come uno degli elementi più positivi del collettivo azzurro, mettendo in mostra quella personalità e quella sicurezza che l'avevano contraddistinto ai tempi dell'Avellino.

Ora anche Mandorlini potrebbe finalmente puntare su di lui per questo finale di stagione. Ma ancora una volta il destino di Biraschi sembra legato a quello di Izzo. L'eventuale squalifica per calcioscommesse del difensore partenopeo spalancherebbe le porte del campo al collega romano. Ma la speranza di Biraschi è quella di giocare al fianco del suo punto di riferimento. E magari farsi spiegare come si arriva dall'Irpinia alla maglia azzurra. Quella dei grandi.



 

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