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  • Genoa, Mandorlini si presenta: 'Qui per difendere questi colori. Come sempre'
Genoa, Mandorlini si presenta: 'Qui per difendere questi colori. Come sempre'

Genoa, Mandorlini si presenta: 'Qui per difendere questi colori. Come sempre'

  • Marco Tripodi
Prime parole ufficiali per Andrea Mandorlini da tecnico del Genoa.
L'allenatore ravennate è stato presentato questo pomeriggio presso la sala stampa di Villa Rostan, la sede del club rossoblu a Pegli.

Nonostante la sua investitura non sia piaciuta a tutti i tifosi del Grifone, lui si dichiara entusiasta di poter vivere questa nuova avventura dopo quasi un anno e mezzo di lontananza dai campi: "Personalmente sono molto contento di essere nel club più antico d'Italia - ha esordito Mandorlini - Anche se sono arrivato solo da pochi giorni ho già provato emozioni forti. Sono qui grazie al presidente Preziosi ed ai tifosi dico che sono un professionista che ha sempre dato tutto per difendere i colori dellesquadre che ho allenato. Io darò tutto quello che ho perché sono veramente orgoglioso di essere in un grande club come il Genoa".

Mandorlini ha poi affrontato anche la questione del rifiuto del suo storico vice Nicolini di affiancarlo in questa avventura sulla panchina genoana: "Sinceramente un po' me lo aspettavo - ha ammesso l'allenatore romagnolo - Con Enrico non siamo stati soltanto compagni di squadra, siamo amici fraterni e proprio perchè ci vogliamo bene conosco molto il legame che lo lega alla Sampdoria".

Nei suoi primi giorni da neoallenatore rossoblu Mandorlini ha avuto modo di farsi una prima impressione dei dirigenti e della squadra: "E' solo un giorno e mezzo che sono arrivato - ha proseguito - e finora ho parlato col presidente e con i giocatori. Con questi ultimi abbiamo anche affrontato la questione dell'ultima gara, quella di Pescara. Sono stato calciatore anch'io e so che certe giornatacce possono capitare. Entri in campo determinato, convinto di poter far bene ma poi ti blocchi e succede il peggio. Ora però bisogna guardare avanti e concentrarsi sul Bologna. Per me la sfida più importante è sempre la prossima".

L'ex tecnico del Verona ha infine parlato della possibilità di vedere giocare insieme dall'inizio Pinilla e Simeone: "Sono due giocatori del Genoa e tutti quelli che fanno parte di questa squadra possono giocare insieme. Pinilla è un calciatore esperto che conosce molto bene il calcio italiano e sa trovare la porta. Simeone invece, pur essendo molto giovane, si vede che è un talento puro".

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