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  • Genoa, Marroccu: 'Con la Lazio tifosi straordinari. Anche gli arbitri li hanno applauditi'

    Genoa, Marroccu: 'Con la Lazio tifosi straordinari. Anche gli arbitri li hanno applauditi'

    • Marco Tripodi
    Una sconfitta che lascia più certezze che delusioni. E' quella maturata dal Genoa contro la Lazio domenica scorsa. 

    Nonostante la squadra rossoblù sia uscita dal campo senza nessun punto, l'impressione è che la svolta tanto invocata nei mesi scorsi sia finalmente arrivata e ad accorgersene è stato lo stesso pubblico del Ferraris, che a fine gara ha riservato un'autentica standing ovation ai propri giocatori invitandoli a raccogliere gli applausi sotto la Gradinata Nord. Un atteggiamento che non è passato inosservato neppure alla dirigenza del Grifone: "È doveroso ringraziare il pubblico genoano - ha dichiarato il direttore sportivo Francesco Marroccu a TeleNord - che ha dimostrato di credere nel nostro lavoro. E' stata un'esperienza unica tanto che anche la terna arbitrale ha applaudito il pubblico. Una cosa così è molto rara nei campi di calcio, noi siamo terzultimi e siamo usciti sconfitti ma nonostante tutto il pubblico genoano ha riservato alla squadra un tributo importante che ci dà la forza per andare avanti e per credere che la strada intrapresa è quella giusta. Sono riconoscente al pubblico genoano, sperando di rispondere a questa solidarietà con i risultati sul campo."

    ORGANICO - Aldilà degli aspetti ambientali, la gara ha anche fatto registrare il rientro in campo di due dei nuovi acquisti, Iago Falque e Destro: "Questa è una squadra che può contare su 28 giocatori tutti allo stesso livello - ha proseguito Marroccu - Questo rende la vita dura all'allenatore nelle scelte ma alla fine della stagione questo risulterà un valore aggiunto. Abbiamo rivisto Favilli di nuovo titolare, la squadra cambia gli uomini ma non cambia la sostanza. È una squadra forte che crede nell'obiettivo ma soprattutto è un gruppo unito."

    PORTE CHIUSE - Doverosa, infine, una battuta da parte del dirigente sulla gara di domenica a prossima in casa del Milan che verrà disputata senza pubblico a causa dell'emergenza coronavirus: "La salute delle persone sta al primo posto e dopo vengono gli interessi economici e lo sport. In tutto questo il massimo rispetto per le decisioni delle istituzioni, il calcio si deve solo adeguare per il bene della comunità".
     

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