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  • Genoa, non solo Gumus. Altri tre nuovi acquisti ai margini della rosa

    Genoa, non solo Gumus. Altri tre nuovi acquisti ai margini della rosa

    • Marco Tripodi
    Il caso di Sinan Gumus fa sensazione. 

    DIMENTICATO - L'attaccante tedesco di origine turca, prelevato in estate dal Genoa a parametro zero, dopo un'estate vissuta da protagonista nelle amichevoli pre-stagionali del Grifone con l'avvio del campionato è letteralmente sparito nel nulla. Per lui mai una presenza, neppure in panchina, nei sette incontri disputati fin qui in campionato dai rossoblù. Ma neanche nelle due amichevoli giocate durante le soste per le nazionali contro Entella e Primavera l'ex Galatasaray è stato preso in considerazione da Andreazzoli.
    Una situazione ai limiti del paradosso per un giocatore sul quale si riponevano grandi aspettative e al quale è stato concesso di indossare la maglia numero 10, non certo una qualsiasi per un calciatore.

    IN BUONA COMPAGNIA - Eppure, come sottolinea questa mattina il Secolo XIX, quello di Gumus non è un caso isolato in casa rossoblù. Ci sono infatti altri tre giocatori che hanno in comune con lui il medesimo destino. Tutti calciatori arrivati in estati ma finiti presto nel dimenticatoio. Si tratta dei due giovani registi Jagiello e Agudelo e dell'esperto mediano Sandro, tornato a Genova dopo il semestre in prestito all'Udinese.
    Per il polacco e il colombiano l'avventura al Grifone non è praticamente mai cominciata, almeno ufficialmente, anche se qualche apparizione in panchina l'hanno fatta. Fuori dai piani di Andreazzoli, per loro si profilerebbe una partenza a gennaio, possibilmente in prestito, se non altro per cercare di stabilirne il reale valore dopo le buone sensazioni mostrate in patria.

    Diverso il discorso per Sandro. L'ex centrocampista del Tottenham e della nazionale verde-oro fin da luglio non è mai stato considerato un elemento utile per la squadra, venendo relegato presto fuori rosa. Vano si è rivelato ogni tentativo di cederne il cartellino ad un altro club, anche all'estero. Ci si riproverà con l'anno nuovo, se non altro per provare ad alleggerire le casse genoane da uno stipendio netto che sfiora il milione di euro annuo.

     

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