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  • Genoa, non solo Pellegri. Ecco chi sono i baby fenomeni rossoblù
Genoa, non solo Pellegri. Ecco chi sono i baby fenomeni rossoblù

Genoa, non solo Pellegri. Ecco chi sono i baby fenomeni rossoblù

  • Marco Tripodi
Pietro Pellegri è solo la punta dell'iceberg.

Oltre al giovane talento di Pegli, mai come quest'anno il pur sempre florido settore giovanile del Genoa può vantare una lunga serie di promettenti ragazzi.

Come analizza l'edizione odierna di Repubblica-Genova, sono infatti almeno quattro i componenti del vivaio rossoblù messisi in luce in quest'annata. A cominciare proprio dal compagno di reparto di Pellegri nella Primavera di Stellini, quel Raul Asencio autore di ben 19 reti quest'anno in 23 gare nel campionato juniores.

Spagnolo di Villareal, Asencio è un classe '98 che il Genoa ha prelevato in patria due anni fa strappandolo alla concorrenza di molti club tra cui Juventus e Valencia. Fisico aitante e possente, pur essendo stato aggregato diverse volte alla prima squadra rossoblù, andando anche in panchina in più di un'occasione, non ha ancora avuto modo di debuttare tra i grandi, almeno in gare ufficiali. Al suo attivo può però vantare un gol nell'amichevole dello scorso settembre in casa dell'Entella. In vista della prossima stagione, Juric ha già detto di volerlo aggregare in pianta stabile alla prima squadra, proprio come farà con Pellegri.

Nella stessa Primavera è poi brillata anche la stella di Amir Mahrous, esterno italo-egiziano nato nel 1998 a Savona, già paragonato a Stephan El Shaarawy. Per lui però la chiamata di Juric non è ancora arrivata.

Chi la prima squadra l'ha già provata è Giuseppe Panico, attualmente impegnato con la Nazionale Under 20 ai mondiali di categoria dopo una stagione in prestito al Cesena in Serie B. Il ventenne di Ottaviano debuttò in A nell'ultima giornata del torneo 2014-15, contro il Sassuolo e l'anno successivo giocò nuovamente alcuni minuti contro il Palermo ad inizio stagione. Dopo l'avventurain Romagna, per la verità non fortunatissima anche a causa di alcuni guai fisici, a luglio tornerà a Pegli per giocarsi le sue carte ma è probabile che venga mandato nuovamente a farsi ancora un po' di ossa in qualche altra piazza d'Italia.

Il futuro del Grifone sembra florido. L'importante sarà non dilapidare questo tesoro.







 

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