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  • Genoa, Onguene: 'L'Italia era nel mio destino. Il mio modello? Superman...'

    Genoa, Onguene: 'L'Italia era nel mio destino. Il mio modello? Superman...'

    • Marco Tripodi
    In casa Genoa è il giorno di Jerome Onguene. Dopo aver debuttato ufficialmente con la maglia rossoblù domenica nel finale della sfida di campionato con l'Atalanta, oggi il difensore camerunense è stato presentato ufficialmente alla stampa.
     
    LA SCELTA - Il 23enne, arrivato in prestito dal Salisburgo, ha spiegato i motivi che l'hanno spinto ad accettare la proposta del Grifone: “Questo è un club storico, il più antico d’Italia. Dal punto di vista tattico ha un modo di giocare che si confà alle mie caratteristiche. Considero questa come una grande opportunità per me e sono molto contento di essere qui. L'esordio di Bergamo si ha destato un'ottima impressione per come la squadra si è difesa bene. Ma devo dire che nelle ultime tre gare tutta la difesa si era già comportata bene. Avevo già visto qualche partita in passato e negli ultimi tempi quelle contro Juve e Bologna. Ora siamo pronti a risalire velocemente la classifica. In questa squadra ci sono elementi di altissimo livello”.
     
    CARATTERISTICHE - Onguene ha poi spiegato quali siano le sue peculiarità tattiche, descrivendosi come un difensore ecclettico e versatile: “Non ho preferenze tra la difesa a 3 e quella a 4. Ho giocato in passato con entrambi i sistemi e mi sono sempre trovato piuttosto bene, sia che sia stato posizionato a destra che a sinistra. In ogni caso sono disposto a giocare ovunque l'allenatore decida. Le partite europee fatte con il Salisburgo mi ha aiutato molto a crescere. Spero di portare questa mia esperienza al Genoa e allo stesso tempo di imparare molto a mia volta”.
     
    MODELLI - Tra i suoi idoli ne compare uno sorprendente: “Ovviamente mi piacciono i grandi difensori italiani, come Nesta e Maldini, mentre ora come ora considero Koulibaly il migliore di tutti. Da bambino sognavo di ispirarmi a Rigobert Song e a Charles Puyol e seguo da sempre con interesse particolare anche Sergio Ramos. Tra i miei modelli extracalcistici ci sono poi Superman e Lebron James. Del primo apprezzo la riservatezza e mi sento simile a lui per timidezza caratteriale. Anche se poi quando è l’ora di scendere in campo il Jerome timido resta a casa”.
     
    IL BELPAESE - Nei giorni scorsi è girata ampiamente una foto che lo ritrae bambino giocare con la maglia dell'Inter in un campus in Camerun. Successivamente ha disputato due finali mondiali gli azzurrini. Segno che il nostro Paese era in qualche modo nel suo destino? “Sembrerebbe proprio di sì. Contro l’Italia ho vinto la finale del mondiale Under 19 e perso quella dell'Under 20. Forse era scritto che dovessi arrivare qui prima o poi”.
     
    PREDECESSORI ILLUSTRI - Onguene è il cinque camerunense ad approdare al Genoa. Ma tra i suoi connazionali transitati dalla Liguria ci sono soprattutto due autentici miti del calcio africano come Oman Biyik e Samuel Eto'o che in passato hanno vestito la maglia della Samp: "Purtroppo, per questioni generazionali, non ho mai avuto finora modo di incontrarli o di parlare anche solo con uno di loro. Spero ovviamente di farlo presto".

    NUMERO - Infine il difensore ha svelato una curiosità legata al suo nuovo numero di maglia: "In realtà quando sono arrivato non c’erano molti numeri disponibili. Tra quelli liberi ho però visto il 25 e l'ho scelto perché è il numero del dipartimento francese di Sochaux, il club in cui sono cresciuto. Ho voluto in qualche modo omaggiare le mie origini calcistiche”.

     

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