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  • Genoa, per Izzo il giorno della verità

    Genoa, per Izzo il giorno della verità

    • Marco Tripodi
    Con una settimana di anticipo rispetto al calendario cristiano, Armando Izzo vivrà oggi il suo venerdì di passione.

    Questo pomeriggio a Roma si terrà infatti la seconda ed ultima udienza del processo sportivo di primo grado che, assieme ad altri ex compagni, lo vede imputato per la presunta compravendita di due gare di Serie B ai tempi di Avellino.

    Nella prima seduta, svoltasi lo scorso 3 marzo, la richiesta della Procura Federale nei confronti del difensore napoletano fu pesantissima: sei anni di squalifica, l'impossibilità di fare ricorso nè domanda di grazia e 20 mila euro di multa. "Una richiesta assolutamente insensata - l'ha giudica il legale di Izzo, Antonio De Rensis - la più alta mai avanzata per un caso di calcioscommesse". 

    L'accusa, come noto, è quella di essere stato il tramite tra la squadra in cui allora militava ed il clan camorristico di Secondigliano per alterare il punteggio di due gare di campionato favorendo le scommesse del boss. 

    La difesa di Izzo si basa sul fatto che in entrambe le partite, contro Modena e Reggina, il ragazzo non scese in campo a causa di un infortunio. "Inoltre - prosegue ancora l'avvocato De Rensis - negli otto mesi in cui il telefono del calciatore è stato tenuto sotto intercettazione non è mai stata rilevata alcuna telefonata sospetta. In pratica l'accusa nei confronti di Armando è basata sul nulla".

    Il numero 5 rossoblu interverrà direttamente in prima persona all'udienza di oggi per esporre la propria versione dei fatti. Poi farà immediato ritorno a Genova dove si riunirà con i compagni per preparare la partenza per Udine, dove domenica sarà regolarmente in campo.

    La sentenza è infatti prevista per i primi giorni della prossima settimana e sarà immediatamente esecutiva. Quella con l'Udinese potrebbe dunque essere l'ultima gara di Izzo, almeno in questo campionato.

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