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  • VIDEO Preziosi ripensa a DelNeri: 'No a Cassano e Zeman'

    VIDEO Preziosi ripensa a DelNeri: 'No a Cassano e Zeman'

    E' bello eguagliare un record, ma è molto più entusiasmante provare a migliorarlo e renderlo speciale. Enrico Preziosi potrà iscrivere il suo Genoa al campionato di Serie A per la settima stagione consecutiva. Cosa rarissima nel dopoguerra (riuscita solo una volta: dal 1953 al 1960), ma più che la gioia per il traguardo raggiunto pareggiando con l'Inter, nei suoi occhi si legge il sollievo per il pericolo scampato e la grande voglia di ripartire con una marcia diversa: «E' stata - spiega il presidente rossoblù - la tempesta perfetta. Abbiamo sbagliato molto, cambiato dirigenti e allenatori, inserito nuovi giocatori, ma nonostante tutto ci siamo salvati. Sì, è come aver vinto lo scudetto. Io ci ho sempre creduto, ma probabilmente a un certo punto ero rimasto l'unico a farlo».

    Cassano no - Preziosi non vuole rivivere un campionato così. Per questo la festa non è speciale. Lui chiude tante porte, a Cassano ad esempio, fischiatissimo ieri al momento di entrare in campo. Quello sbattuto in faccia a Fantantonio è un no secco: «Non rientra nei nostri piani. Quello che ho visto in campo oggi poi non ci sarebbe utile. A noi serve gente che corre. Certo, so che è molto più forte, ma non possiamo permettercelo». Spaventa l'ingaggio, spaventano ancor di più le cassanate. Altro no per Zeman: «Non abbiamo una squadra adatta a lui». Pure Ballardini, evidentemente sente chiudersi alle sue spalle una porta che pensava di aver aperto a suon di risultati: «Ho fatto 20 punti in 16 partite, ma a qualcuno non basta, devo andare in galera?». L'allenatore non si ferma e punge Preziosi: «Dice che Cassano non verrà mai? Allora ha già firmato». Oppure: «Dice che per rinnovare dobbiamo essere straconvinti entrambi? Allora non firmerò mai, io non sono mai straconvinto di nulla».

    Sorpresa Delneri - Il tecnico, insomma, pur essendo difeso dai giocatori sente puzza di bruciato. Con Preziosi non ha mai parlato di futuro, evidentemente però sono arrivati segnali negativi. Il suo contratto non ha appendici, al contrario di quanto accadde alla sua prima avventura rossoblù non ci sono opzioni per la stagione seguente. Presto, insomma, sarà disoccupato. Il Genoa però ha un altro allenatore sotto contratto: Gigi Delneri. E, nonostante i risultati pessimi di quest'anno, è proprio lui il tecnico che occupa i pensieri del presidente. Delneri, che è stato esonerato dopo aver raccolto 8 punti in 13 partite, ha un contratto molto importante, più di 1,5 milioni di euro, fino al giugno 2014. Il campo ha confermato quanto sia difficile per lui prendere una squadra in corsa, ma il suo curriculum fa capire quanto invece possa far bene se inizia il lavoro in estate.

    Vecchio amico - Paradossalmente quindi Delneri pare un piccolo passo davanti a Ballardini, ma non mancano le alternative. Sulla sponda rossoblù di Genova ha un rilievo speciale, e l'avrà a lungo, Gasperini, piace Sannino. Sarà in ogni caso dalla panchina che partirà la ricostruzione di una squadra da scatenare alla ricerca di un nuovo record.

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