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  • Genoa, Rafinha:| 'Il mio Brasile è qui'

    Genoa, Rafinha:| 'Il mio Brasile è qui'

    • M.O.

    Un compleanno nel compleanno. Il giorno dei 117 anni del Grifone è anche quello dei 25 anni di Márcio Rafael Ferreira de Souza, detto Rafinha. Brasiliano d'Europa, dopo le cinque stagioni con la maglia dello Schalke 04, è il rinforzo sulla fascia che il club rossoblù e Gian Piero Gasperini hanno inseguito a lungo. Un inseguimento che si è concluso poco più di un mese fa, con il blitz del presidente Preziosi e il suo arrivo a Pegli.

    Prima di tutto, auguri...
    'Grazie, ho festeggiato insieme ai miei compagni e alla mia famiglia. E poi c'è questa bella coincidenza del 7 settembre: mi piace questa identificacion con il club, anche se io sono un po' più giovane del Genoa. Quando sono arrivato, Fabrizio Preziosi mi ha fatto notare questa situazione e mi ha parlato della storia della società'.

    Com'è il bilancio dopo queste prime settimane rossoblù?

    'Molto buono, c'è già stato l'esordio in campionato e poi abbiamo giocato tante partite amichevoli, utili ad affinare l'intesa. È stato importante, in ogni caso, iniziare con una vittoria, soprattutto fuori casa. Ma la strada da percorrere è lunga'.

    Che impressione le hanno fatto compagni e allenatore?
    'Mi piace guardare le partite della serie A, si gioca un bel calcio come in Brasile. Ho visto parecchie volte giocare il Genoa e quindi conoscevo quasi tutti i i miei compagni. Ottima squadra, livello tecnico alto e grande ambizione. Gasperini insegna calcio, parla spesso con noi giocatori e ci aiuta a migliorare'.

    Obiettivi?

    'Troppo presto per parlarne, abbiamo giocato una sola partita ma sono sicuro che ci toglieremo delle soddisfazioni. La squadra ha grandi potenzialità'.

    Come immagina l'esordio in casa?
    'Ho già giocato a Marassi contro il Bilbao in amichevole, i tifosi mi hanno colpito in modo particolare. Sono il dodicesimo uomo in campo, si dice così anche in Brasile, sono sicuro che saranno determinanti anche domenica contro il Chievo'.

    Tecnica e rapidità, scuola brasiliana...
    'Ho iniziato con il futsal, il calcio a 5: l'ho giocato per dieci anni, prima di passare a quello a 11. È importante, perché allena a pensare e agire in maniera rapida, negli spazi stretti. Mio fratello ha giocato per anni a calcio a 5 nella Lazio, ora è a Pescara. Presto mi verrà a trovare e a vedere una partita del Genoa'.

    (Il Secolo XIX)


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