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  • Genoa, storia di Vuthaj la promessa del vivaio rimasta tale che ha ripreso a segnare

    Genoa, storia di Vuthaj la promessa del vivaio rimasta tale che ha ripreso a segnare

    • Marco Tripodi
    Poteva esserci anche lui. Tra i tanti giocatori forgiati dal settore giovanile del Genoa e in seguito artefici di una brillante carriera nel calcio dei grandi, in molti si aspettano potesse un giorno esserci anche il suo nome. Invece un carattere un po' troppo fumantino ha finito per metterne a repentaglio l'intera carriera.

    Dopo essere rimasto svincolato a soli 21 anni, l'ex giovane di belle speranze Dardan Vuthaj è ripartito quasi da zero, riprendo a fare ciò che gli riesce meglio: gol.
    Oggi l'attaccante italo-albanese è la punta di diamante del Delta Porto Tolle, squadra della Serie D veneta, con la quale è salito alla ribalta nell'ultimo turno di campionato grazie alla quaterna rifilata alla Clodiense.

    In un'intervista al Gazzettino Vuthaj ha ricordato i suoi anni nel vivaio rossoblu: "Fu un periodo fantastico. Ero capocannoniere della squadra e giocavo nella Under 19 dell’Albania. Ho disputato da titolare le qualificazione all’Europeo del 2014, segnando nella vittoria 3-1 col Belgio e perdendo contro l’Italia 2-0".

    Poco più che 17enne, Vuthaj era un'autentica forza della natura e le sue doti lo portarono ad un passo dal debutto in Serie A: "Mi allenavo quasi stabilmente con la prima squadra del Genoa - racconta ancora - c’era Gian Piero Gasperini grande maestro di calcio. Una volta in amichevole della Primavera con la prima squadra ho fatto tre gol".

    In poco tempo il suo nome arriva sui taccuini dei grandi club italiani ed il Genoa è disposto a garantirgli il primo contratto da professionista. Tutto lascia supporre per lui un futuro radioso. Invece, ad un passo dalla consacrazione, qualcosa si rompe: "Dovevo sfondare con la prima squadra, ma da piccolo avevo la testa calda, con la Primavera avevo allenatore Stefano Eranio mi trovavo bene. Poi lui è andato nello staff dell’Italia giovanile, è arrivato Ivan Juric e non più giocavo più con la stessa continuità di prima, fino che in un allenamento, abbiamo litigato, non mi sono piaciute certe sue affermazioni. Nel giro di un mese mi sono ritrovato da titolare a fuori rosa".

    Dopo essere stato ad un passo dal debutto nel calcio professionistico,Vuthaj si ritrovò catapultato ai limiti di quello dilettantistico: in quattro anni cambierà ben otto squadre, facendo una capatina anche in patria ed in Svizzera, prima di finire senza contratto lo scorso giugno.

    A credere in lui ci penserà il Delta Porto Tolle a fine settembre. Una fiducia che il centravanti albanese sta ora cercando di ripagare a suon di gol. 

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