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  • Genoa, verso Udine:|Bocchetti e e Sculli, appetiti di mercato

    Genoa, verso Udine:|Bocchetti e e Sculli, appetiti di mercato

    Preziosi&Gasperini sta per iniziare. «Il mio Genoa più forte», si è lasciato scappare il patron rossoblù, che ha investito 49 milioni per garantire al suo tecnico giocatori di livello internazionale come Eduardo, Veloso, Rafinha e Toni, giovani molto promettenti come Zuculini, Chico, Ranocchia e Destro, oltre a confermare Criscito e Palladino. «Una squadra intrigante e migliorata, da scoprire e costruire», ha sottolineato l’allenatore. «La società ha acquistato giocatori importanti, c’è un bel clima nel gruppo, sta nascendo lo spirito di squadra», aggiunge Toni, già protagonista a suon di gol nelle amichevoli estive.

    Il Genoa protagonista del mercato e squadra verde (seconda per età media, dietro solo alla Juve, a fine mercatole medie definitive delle età) domani pomeriggio esordisce a Udine dove lo stadio sarà per Totò (Di Michele) che ha detto no alla Juve.

    Si parte da Udine, contro una squadra che ha perso D’Agostino e Pepe ma si è tenuta stretta Di Natale e continua ad essere molto competitiva. «Oltre a Di Natale, hanno anche Sanchez e Floro Flores, sono pericolosi, ma francamente mi aspetto la vittoria. Poi, se arriva un pareggio sono contento ugualmente. Mi dispiacerebbe perdere la gara d’esordio», annuncia Preziosi.

    Ultime sedute di allenato oggi. Chico indisponibile, Palladino e Criscito nel gruppo. Con l’Udinese sono sempre state partite brillanti e, spesso, ricche di gol.

    IL MERCATO

    L’altalena continua. A meno di una settimana alla chiusura del mercato, grandi manovre sul fronte delle cessioni in casa Genoa. Se Modesto è vicinissimo al prestito al Napoli e per Mesto è in corso una trattativa con il Bologna, sul piede di partenza tornano a essere Beppe Sculli e Salvatore Bocchetti. Per Bocchetti, oltre a nuove pressioni della Juventus sarebbe arrivata nelle ultime ore anche una offerta russa, questa volta del Rubin Kazan dopo quella di un mese fa dello Zenit.

    Per quanto riguarda l’attaccante calabrese, è evidente che la gara giocata ieri sera da Dirk Kuyt con la maglia del Liverpool nel preliminare di Europa League (nel primo turno era stato convocato, ma non utilizzato) cambia le strategie di mercato nerazzurre. L’olandese, obiettivo numero uno di Benitez, non può, per regolamento, giocare in Champions fino a gennaio. E allora ecco che torna d’attualità il nome di Sculli, fino a un paio di settimane fa vicinissimo all’Inter per circa 5 milioni di euro (ingaggio da circa 1,2 milioni). «Una richiesta ufficiale non c’è mai stata, solo un pour parler tra il nostro direttore sportivo e quello dell’Inter. Laddove c’è un interesse per un nostro calciatore, per noi nessuno è incedibile e se c’è il giusto valore siamo pronti a trattare», ha spiegato il presidente Preziosi. Se Sculli torna sul treno per Milano tornano le ricerche di un attaccante come Giovani Dos Santos e Giuseppe Rossi.

    Gli atri: Modesto in direzione Napoli. Mesto: a Bolgona possibile solo sulla base di una comproprietà. Gli emiliani trattano però anche Padalino (Sampdoria). Il Siviglia, fuori dalla Champions, sta puntando Caceres (Barcellona): se arriva, Konko potrebbe tornare in rossoblù


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