Un doppio finale a sorpresa per Gian Piero Gasperini, che prima riceve la notizia inaspettata che per la prossima stagione non guiderà più il Genoa, ma poi ci pensano i tifosi a salutarlo come merita, organizzando una vera e propria festa in suo onore. Il tecnico di Grugliasco è sorpreso dall'iniziativa e decide di partecipare rendendo il tributo ancora più bello!

Sono stati oltre mille i tifosi del Grifone che si sono ritrovati sabato nel tardo pomeriggio al Porto Antico colorando le vie di rossoblù. Una coreografia umana a formare la scritta GASP, mentre il tecnico osservava dall'alto dalle terrazze dell'Eataly. Cori, animazioni e un'ondata di applausi che hanno fatto commuovere l'allenatore. Il commento di Gasperini, negli studi di Primocanale, è stato: “È stata una favola bellissima. La vera forza del Genoa è il suo pubblico. Vedere così tanta gente è un'emozione unica. Non so come potrò mai ripagare tutto questo affetto. In questi casi non c'è mai un addio. Questa sarà sempre casa mia, non ho ancora realizzato bene la situazione, sono giorni un po' particolari. Il legame che si è creato con la tifoseria è indissolubile. La mia più grande soddisfazione è stata quella di vedere ricompattato un ambiente che invece si era diviso. Ultimamente per le squadre avversarie venire a giocare a Genova era di nuovo molto complicato. Per me è una giornata speciale, che non dimenticherò. Juric? Se doveva esserci un cambiamento, sono contento che sia lui a prendere il mio posto. Penso che farà bene, quando Preziosi si impegna è geniale nella scelta dei giocatori e nel costruire le squadre. Io devo molto a Preziosi, a lui piaceva il mio tipo di calcio mentre a me piaceva il suo modo di fare arrivare i giocatori. Direttamente non abbiamo mai avuto screzi o grossi problemi”.

Ha parlato poi, come riporta Il Secolo XIX, anche l'organizzatore dell'evento Mario Salvai: “Ci mancherà. Non vedere la sua testa grigia ci farà uno strano effetto. Abbiamo provato in tutti i modi a fare ragionare Preziosi e Gasperini. Le petizioni non sono bastate. Le decisioni erano state già prese. Questa festa è il giusto coronamento”.

Sono passati 10 anni dal suo arrivo, sette gli effettivi alla guida del Genoa, e c'è chi già spera nel secondo ritorno...