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  • Genoamania: un mercato positivo, ma con una grande lacuna

    Genoamania: un mercato positivo, ma con una grande lacuna

    • Marco Tripodi
    Tenendo fede alla vocazione marinara della propria città, anche quest'anno il mercato del Genoa si è confermato il solito porto di mare. Un via vai pressoche costante di calciatori, provenienti e destinati ad ogni angolo del globo nel quale ci sia un pallone da prendere a pedate.

    Tralasciando le operazioni per così dire minori, ossia quelle che hanno riguardato giovani destinati alla Primavera, in questa calda estate il Grifone ha infatti movimentato attorno alla propria prima squadra oltre venticinque giocatori, tredici in entrata ed altrettanti in uscita. In pratica un'intera rosa. Dati clamorosi ma non certo sorprendenti quando si parla di Genoa.

    SALUTI ECCELLENTI - Tra gli acquisti il colpo dell'estate è stato sicuramente l'arrivo di Gianluca Lapadula, ex capocannoniere di Serie B che avrà il compito di non far rimpiangere Giovanni Simeone. Propro il Cholito rappresenta l'unico grosso sacrificio imposto dal bilancio. Il suo passaggio alla Fiorentina non può certo far felici i tifosi rossoblù che nell'argentino avevano intravisto un idolo oltre ad un potenziale campione. Tuttavia il popolo del Grifo può consolarsi con le fondamentali conferme degli altri uomini mercato. Perin, Izzo, Laxalt e Veloso, nonostante le molte richieste, sono rimasti a Pegli e su di loro soprattutto Ivan Juric dovrà cercare di costruire una stagione meno tribolata di quella scorsa.

    L'altro nome importante che non vedremo più al Signorini è quello dell'ex capitano Nicolas Burdisso. Qui però non si tratta di una cessione ma della volontà di un giocatore di 36 anni di non rinnovare un contratto in scadenza. Una perdita grave per il reparto arretrato rossoblu che i vari Spolli, Rossettini e Zukanovic dovranno cercare di tamponare con la propria esperienza.

    RITORNI E SCOMMESSE - Interessanti sono poi rientri di Bertolacci, in cerca di rilancio dopo l'avventura deludente al Milan, e Centurion. In particolare l'argentino, se saprà tenere a bada il proprio carattere fuori dal campo e mostrare all'interno del triangolo verde tutta la potenzialità, potrebbe rivelarsi l'arma in più di questa stagione.
    Altre due scommesse saranno i giovani centrocampisti Omeonga e Brlek, pedine fondamentali per far rifiatare il reparto mediano del Grifone, ma ancora tutti da scoprire. Altro elemento da tenere d'occhio è il colpo dell'ultimo ora, quel Federico Ricci richiesto a gran voce dall'allenatore croato. Buone alternative ai titolari appaiono infine le presenze degli esterni Aleandro Rosi, rientrato dal prestito al Crotone, e Francesco Migliore, prelevato dallo Spezia, oltre all'attaccante Andrej Galabinov, già in rete contro la Juve.

    INCOMPIUTA - In sostanza quella che potrebbe essere stata l'ultima campagna acquisti di Preziosi si può valutare positivamente, anche se resta una grande lacuna che da gennaio non si è ancora riusciti a colmare. La partenza di Rincon nel mercato invernale ha infatti lasciato il Grifone orfano di un incontrista che sappia coprire le spalle a Veloso. Una necessità che lo stesso Juric aveva indicato come prioritaria soltanto un paio di settimane fa. Fino all'ultimo si è sperato che il tanto invocato mediano di fatica potesse arrivare ma le attese dei tifosi e dell'allenatore sono rimaste deluse. A questo punto toccherà al tecnico inventarsi qualcosa magari retrocedendo Rigoni in mezzo al campo oppure puntando su uno dei tanti giovani arrivati alla corte di Preziosi.

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