Calciomercato.com

  • Genoamania:| A volte ritornano...

    Genoamania:| A volte ritornano...

    Criscito, Konko, Milito lo avevano già fatto con ottimi risultati. Ora toccherà a Cesare Bovo fare la parte del cavallo di ritorno, dimostrando che Genova a ben vedere ti entra dentro, e che quando ne hai la possibilità tornarci fa sempre piacere. Da oggi inizia la sua nuova avventura in rossoblù: molto è cambiato in questi tre anni di separazione, ma molto altro è rimasto uguale. Per questo quando ne ha avuto l'occasione Cesare Bovo è tornato, accettando la corte di Preziosi e non quella della Fiorentina, che pure si era mossa con pesante anticipo e fino a pochi metri dal traguardo sembrava in netto vantaggio.

    Cesare Bovo riparte da un Genoa maggiormente competitivo rispetto a quello che aveva lasciato nel 2008. Una squadra che, al contrario di allora, non gli garantirà il posto da titolare perché Kaladze e Dainelli sono due ossi duri e sulle sponde del Bisagno hanno trovato una nuova giovinezza. Ma Cesare Bovo a questo Genoa serviva davvero molto. Il pacchetto centrale a disposizione di Malesani era fino a ieri composto solamente da granatieri, imperiosi negli stacchi aerei ma perforabili quando l'avversario la mette sulla corsa e sulla velocità. La scelta è ricaduta sull'ex rosanero perché con il suo fisico più compatto può colmare le molte lacune che questa difesa sembra avere.

    Un ritorno fondamentale, proprio come era stato quello di Criscito, dopo i sei mesi in cui la Juve non aveva intuito le sue qualità, e quello di Milito, che dopo il lancio del contratto all'ultimo secondo aveva iniziato a segnare e non aveva più smesso, neanche quando l'Inter lo aveva regalato a Mourinho. Operazioni importanti e rischiose, perché tornare dove già si è fatto bene non è mai facile: c'è il pericolo di non avere più molti stimoli, di vivere e accontentarsi del passato senza pensare troppo al futuro. A far svanire nel nulla questi dubbi dovrà essere Cesare Bovo, magari facendo una telefonata ai suoi illustri predecessori, che a loro volta, in futuro, potranno anche tornare a vestire la maglia rossoblù. I cavalli di ritorno si dice non siano mai il massimo, ma se sono veramente di razza uno strappo alla regola è quasi obbligatorio farlo. 

    Altre Notizie