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  • Genoamania:| Gasp, basta esperimenti

    Genoamania:| Gasp, basta esperimenti

    • Matteo Oneto

    Gasperini non riesce trovare la quadratura del cerchio e allora cambia spesso le carte in tavola, decisione che per ora non ha portato tantissimi vantaggi. Adesso è arrivato il momento di trovare un'identità a questo Genoa. La partita di ieri è stato il punto di culmine del cantiere rossoblù: in campo sono andate tantissime riserve che in questa stagione vedranno poco il campo - Tomovic e Modesto sono i due esempi lampanti -, e contro il Grosseto si è rischiata la figuraccia. E' vero che la squadra durante l'estate ha cambiato molto e che per amalgamare il gruppo ci vuole tempo, ma ora i giocatori dovrebbero conoscersi meglio, di conseguenza il mister dovrebbe già aver fatto delle scelte. Manca un'identità tattica precisa: il 3-4-3, marchio di fabbrica di Gasperini, viene spesso tralasciato per un 4-3-3 con interpreti vari in mezzo al campo. Ieri è finito persino Chico a fare il centrocampista centrale, dopo gli esperimenti con Modesto e altri.

    Come parziale alibi va detto che soprattutto ora Gasperini non ha alternative a causa degli infortuni di Kharja e Veloso. Proprio la coppia, che da oggi non sarà disponibile, non sembra però la scelta giusta: entrambi tendono a tener palla, hanno caratteristiche da registi, e non danno velocità alla squadra sia in fase offensiva che quando si tratta di pressare l'avversario. L'impressione è che senza Juric il Genoa abbia perso tantissimo. L'ora degli esperimenti è finita, adesso è il momento che tutti si rimbocchino le maniche per trovare l'assetto ideale ripartendo da quelli che sono i punti di forza. Il carattere prima di tutto: le ultime due vittorie sono arrivate al 95' contro il Bari e al 118' contro il Grosseto. La squadra ha una gran voglia di vincere, se si troverà la quadratura del cerchio sarà questo aspetto a dare la scossa per arrivare a traguardi importanti.

    Ci sono poi i giocatori su cui impostare questa squadra, primo fra tutti Luca Toni. D'accordo, non sarà in forma perfetta, a volte sbaglia stop semplici o si fa anticipare da avversari fisicamente meno imponenti di lui, ma segna, e ogni suo gol è decisivo. Quattro reti, quattro punti conquistati e il passaggio del turno in Coppa Italia. Criscito è colui che meglio incarna lo spirito Genoa e da qualche mese sembra crescere di partita in partita: ormai è di gran lunga il mio giocatore italiano nel suo ruolo. Oltre a queste due certezze ci sono due 'nuovi' che non hanno ancora espresso il proprio potenziale a pieno, ma vedendoli al fianco degli altri si può capire come passato il periodo di ambientamento daranno una marcia in più: Rafinha e Veloso. Queste sono le basi: Gasperini dovrà cercare di costruire attorno a loro una squadra vera e compatta in ogni situazione di gioco, non solo nei momenti di difficoltà. Ora è il momento di mandare in campo il vero Genoa.

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