Matuzalem e Floro Flores praticamente presi: sono queste le prime due mosse di Preziosi per risollevare il Genoa dagli ultimi posti della classifiche. Prime ma non ultime, perché il Joker ha promesso cinque o sei nuovi acquisti, e quindi non rimane che aspettare e vedere. Le prime due pedine sono di alto livello e se ne dovessero arrivare altre di questa caratura la salvezza sarebbe traguardo raggiungibile.

Il mercato però è ancora lontano e allora in molti si chiedono se il gap accumulato da questa squadra, con ancora tre partite da giocare prima della fine di dicembre, non possa risultare decisivo. Il Genoa ha 12 punti, affronterà Pescara, Torino e Inter con due sfide fuori casa e una interna. Non che questo sia proprio un danno. Marassi è ormai terra di conquista per tutti, e forse è proprio in trasferta che ora il Grifone vuole ricominciare a correre. Dodici punti sono davvero pochi e a meno di imprese difficilmente si potrà arrivare tanto più in alto. Tutto ciò per dire che quota 40 rimarrà lontanissima.

Del Neri quindi dovrà trovare la chiave per scuotere il prima possibile una squadra che contro il Chievo ha perso la bussola fin da subito senza mai ritrovarla. Sono mancate le forze al Grifone, è mancato quel cuore che è segno distintivo di questi colori dal 1983 ad oggi. Lì bisogna intervenire ancora prima di aspettare Matuzalem, Floro Flores e tutti gli altri. E' vero, manca qualità, ma non è che le dirette concorrenti ne abbiano molta di più. Il problema è che, come ha ben fatto vedere il Chievo, è il sudore spesso a farti guadagnare la salvezza. Il Genoa in questo momento suda poco e se Del Neri non riuscirà ad invertire la tendenza sarà dura anche per i nuovi arrivi salvare il Grifone in picchiata.