Juan Manuel Vargas questa sera tornerà in campo con la sua Nazionale. Un test importante per capire quali siano stati i suoi miglioramenti dopo l'infortunio di inizio campionato. Il giocatore sta meglio ed è partito per il Sudamerica con il preciso scopo di mettere benzina nelle gambe in vista del proseguimento del campionato con il Genoa. De Canio lo aspetta, perché ha classe e personalità, ma dovrà cercare di trovargli un posto in campo.

Il cileno era arrivato al Genoa perché il mister rossoblù era alla ricerca di un esterno sinistro per il suo 4-3-3. Le caratteristiche del giocatore non lo facevano impazzire, ma il suo acquisto fu comunque accolto con un certo clamore. Ora il tridente d'attacco è solamente un lontano ricordo, e il passaggio al rombo di centrocampo limita lo spazio di Vargas. Con Antonelli sempre più punto di forza nel ruolo di terzino, lo spazio a sinistra per l'ex viola si riduce.

Difficile anche al momento vedere il ragazzo, ancora con qualche chilo di troppo, muoversi a recuperare palloni in mezzo al campo al fianco di Kucka. L'unica ipotesi, con il duo Immobile e Borriello assolutamente inamovibile, potrebbe essere il 4-4-2. Ma qui i problemi sorgono sul lato opposto del campo. A sinistra la catena Vargas-Antonelli sicuramente funzionerebbe ma a destra il contemporaneo utilizzo di Jankovic potrebbe sbilanciare troppo il Grifone.

Le qualità di Vargas davvero non si discutono, ma per De Canio il suo ritorno sembra essere più una gatta da pelare che un valore aggiunto. La bravura di un mister però è proprio questa: riuscire a dare un'identità precisa alla sua squadra mettendo in campo il meglio dai suoi uomini. Se De Canio ci dovesse riuscire con Vargas, il Genoa farebbe davvero un grande affare.