Genoamania: dategli un tridente e rovescerà la classifica
In quindici giorni il Grifone è tornato, almeno in campo, a girare con una marcia in più rispetto a quello che veniva travolto dalla Sampdoria nel derby. Differenze rispetto a quella lugubre serata? Una sola in effetti ma di importanza vitale: Gasperini è tre partite che schiera un tridente vero: con due esterni capaci di saltare l’uomo e inventare e un’ariete che segna praticamente sempre e quando non lo fa lavora come pochi in Italia per tutta la squadra.
La risalita non è dettata dal caso quindi, molti allenatore spiegano che i moduli non fanno la differenza, forse è vero ma ognuno ha le sue colonne tattiche e quando queste crollano o proprio non ci sono la situazione precipita. Il Genoa con Perotti, Pavoletti, Suso e addirittura Cerci a subentrare non lotterà più per la salvezza, questo è sicuro. Troppo importante poter allargare il gioco, troppo importante la qualità dell’argentino e dello spagnolo per una squadra che non ha una luce in mezzo al campo che sappia accendere la manovra.
Con il suo tridente Gasperini può rovesciare la classifica in pochi mesi, con quello “monco” affidato a gente come Pandev, Capel e Gakpè il rischio di essere risucchiati verso la serie B era alto. Bene ha fatto Preziosi a portare qui i rinforzi giusti, la ciliegina sarebbe trattenere Perotti ma la situazione è in divenire e quindi non resta che sperare e aspettare.
Per chiudere piccola cronaca di quello che succede fuori dal campo, perché il Genoa e la tranquillità proprio non vanno d’accordo. Alcuni tifosi non hanno ammorbidito la proprio posizione e lo hanno fatto notare al Bentegodi, Gasperini questa volta non ha risposto. Il tecnico ha incassato la fiducia della società, di oggi le parole di Preziosi: “resta qui, non si muove”. Nessuna tregua in vista, prossima puntata della telenovela domenica 31gennaio: Genoa-Fiorentina.
