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  • Genoamania:| De Canio alla conquista dei tifosi
Genoamania:| De Canio alla conquista dei tifosi

Genoamania:| De Canio alla conquista dei tifosi

Genoa-Palermo non sarà una partita come tutte le altre, nonostante Jankovic abbia detto l'esatto contrario non più di 24 ore fa. Il serbo non conserva grandi ricordi di Palermo, che in passato lo aveva sedotto e abbandonato. Tranne lo strano caso di Bosko, la serata di sabato si porta in dote mille emozioni condite da altrettante ambizioni, con la sfida tra Gasperini e De Canio a calamitare l'attenzione. Perché se è vero che Preziosi ha chiuso le porte ad un Gasperini bis, i tifosi del loro ex mister hanno invece un gran ricordo.

I risultati sotto la sua gestione sono stati straordinari: vittorie di prestigio, mai il rischio della serie B, e soprattutto quella splendida annata in cui il Grifone sfiorò la Champions riuscendo comunque a tornare in Europa a quasi vent'anni di distanza dall'ultima volta. Risultati e non solo, perché il Gasp a Marassi aveva portato le bollicine di un gioco veloce e spettacolare. Un modo di interpretare le gare coinvolgente e che riusciva, anche dopo le sconfitte, a far uscire i tifosi soddisfatti del proprio Grifone.

Qualcosa si incrinò negli anni successivi, sia con il presidente che con una parte della tifoseria. Qualche errore da parte di tutti; poi un lungo periodo senza vedersi né parlarsi ha fatto passare la tempesta e tornare il sereno. Domani a Marassi saranno applausi, e anche Gasperini voltandosi verso la Nord proverà emozioni intense. Nello stesso momento è probabile che anche De Canio si volterà verso la Gradinata e osserverà quei tifosi che su di lui difficilmente si esprimono.

Il grosso merito di aver salvato la squadra l'anno scorso non è riuscito a farlo entrare nei cuori dei sostenitori rossoblù. Sfida difficile per il mister, che non sta facendo esprimere un grande gioco ma che sotto l'aspetto dei risultati è sicuramente una garanzia, almeno fino a quando l'obiettivo sarà la salvezza. Battere Gasperini e il suo Palermo, magari giocando un bel calcio - ancora mai visto a Genova sotto la sua gestione - sarebbe un buon viatico per iniziare a perforare il cuore dei tifosi, cercare di ammorbidirlo e magari dargli l'assalto finale il 18 dicembre.

Quel giorno a Marassi ci sarà il derby, da vincere a tutti i costi soprattutto in una stagione senza obiettivi di alta classifica. Il bel gioco va ricercato, i risultati vanno ottenuti, ma la vittoria nel derby è un dovere. De Canio sa quanto questi concetti siano validi e proverà fin da domani sera a conquistare il suo pubblico, che contro di lui non ha niente ma che ancora non riesce a farlo diventare re.

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