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  • Genoamania:| De Canio, genio sfortunato

    Genoamania:| De Canio, genio sfortunato

    Il sogno l'hanno cullato tutti per oltre un'ora. Sgambettare gli invincibili bianconeri dopo quarantuno volte in campionato. Poi qualcosa è andato storto: Bertolacci ha sbagliato il gol del 2-0 e il cobra juventino ha colpito pochi secondi dopo facendo crollare le ambizioni rossoblù. Peccato, perché davvero il Genoa di ieri avrebbe meritato miglior sorte. Immobile, Bertolacci e Sampirisi, nonostante la giovanissima età, sono stati i trascinatori di una squadra praticamente perfetta per sessanta minuti, caduta solamente sotto i colpi di un Vucinic ispiratissimo.

    Peccato, si diceva, perché Gigi De Canio non solo non aveva sbagliato nulla ma aveva inventato una gabbia capace di togliere l'aria ai bianconeri per poi andare a colpirli in ogni situazione utile. Un disegno perfetto nato in una settimana particolare. Giorni e giorni passati senza i nazionali a preparare una sfida che valeva davvero tantissimo. L'infortunio di Vargas ha definitivamente convinto il mister rossoblù a varare un rombo atipico, più di copertura che di offesa. Bertolacci su Pirlo è stata l'invenzione determinante per anestetizzare il regista più forte del mondo.

    L'ex Roma, all'esordio, ha avuto il merito di bloccare lo juventino e di lanciare in porta Immobile per l'1-0. Difesa e offesa, proprio quello che gli aveva chiesto De Canio alla vigilia. Tanti meriti e un'enorme pecca: quella di aver sbagliato il comodo 2-0. Errori di gioventù che non cambiano il giudizio su una prestazione gigante. L'allenatore rossoblù non si è però fermato lì: ha preferito Bovo a Granqvist, più rapido e tatticamente preparato, per affrontare la verve di Giovinco e gli inserimenti dei centrocampisti bianconeri.

    Davanti a lui e a Canini, la scelta è ricaduta su Seymour, sicuramente non un genio del calcio, ma l'uomo giusto per tamponare ogni falla di un centrocampo che Jankovic e Kucka rischiava di andare sotto. Sessanta minuti perfetti tuttavia non possono bastare per battere gli invincibili, ma servono a far capire che questo è sempre più il Genoa di De Canio. Allenatore che ha chiesto e ottenuto la grande chance, e non ha nessuna voglia di gettarla via.

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