L'infortunio di Criscito ha spianato la strada per il ritorno in azzurro di Luca Antonelli, che lo stesso Prandelli aveva già chiamato ormai quasi tre anni fa a Coverciano. La lunga serie di infortuni sembrava aver ridimensionato il terzino sinistro, che invece non si è mai perso d'animo e grazie al Genoa adesso ha la grande chance di prendersi quello che la sfortuna gli aveva prematuramente tolto. Prandelli lo ha preferito a Balzaretti, che sta faticando a trovare il posto in squadra a Roma, e adesso deve scegliere tra Luca e il giovane De Sciglio, vera e propria rivelazione del campionato milanista. 

L'Italia dei giovani vuole spiccare il volo, ma per quello che si è visto durante l'arco della stagione Antonelli al momento è il miglior laterale del campionato. La fascia sinistra del 'Luigi Ferraris' porta i solchi della sua corsa straripante, veloce e continua nell'arco della partita. Il segreto di Antonelli è proprio questo: non fermarsi mai, ma soprattutto non andare mai in debito di ossigeno. Così si può attaccare e giocare con il piede sinistro - una miniera di cross per gli attaccanti -, e poi tornare in difesa a dare una mano ad una retroguardia a tre granitica ma spesso un po' lenta. 

Antonelli è la massima espressione del cursore di fascia moderno che ha l'intelligenza per essere un punto di riferimento per tutti i compagni, che si giochi a quattro o che il tecnico decida di schierare la squadra a cinque. Non è un caso se il Milan lo corteggia da tempo e se Preziosi continua a rispondere picche. Uno così è difficile da trovare, soprattutto se è stato capace di non far rimpiangere Mimmo Criscito. Il Genoa per un breve periodo li ha avuti entrambi a disposizione, Prandelli aspetta il ritorno dell'emigrante in Russia per ricomporre il duetto. De Sciglio permettendo.