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  • Genoamania:| Floccari tris? No, grazie
Genoamania:| Floccari tris? No, grazie

Genoamania:| Floccari tris? No, grazie

La partenza di Acquafresca lascia spazio a nuove manovre di mercato in attacco per il Grifone. Al momento in rosa ci sono Ribas, Pratto e Eduardo: tanti come numero, possibili crack ma ancora difficili da valutare, insomma in tre danno pochissime garanzie. Partire con solamente con questi attaccanti è un rischio, Preziosi lo sa, soprattutto quest'anno che deve essere quello del rilancio dopo due stagioni passate noiosamente a metà classifica. Parte quindi la caccia ad un bomber vero, che abbia esperienza in serie A, ma soprattutto che dia ampie garanzie di rendimento e gol.

Ieri sono ripresi i contatti con la Fiorentina per Alberto Gilardino: costo del cartellino proibitivo (15 mlioni), abbassabile con contropartite tecniche che piacciono a Corvino come Kharja. Alternativa al bomber campione del mondo nel 2006 c'è sempre Amauri, che piace e molto a Preziosi ma che si porta in dote un ingaggio pesantissimo. Attenzione però al nome 'nuovo': Sergio Floccari. I rapporti con la Lazio sono ottimi, da anni Preziosi e Lotito in sede di calciomercato fanno coppia fissa, e proprio da una 'trade' tra i due, l'attaccante si era spostato da Genova a Roma un anno e mezzo fa.

Se dovesse tornare non si farebbe fatica a parlare di record. A memoria non si ricorda un ritorno nella stessa società in tre momenti diversi. La prima volta un giovanissimo Floccari approdò al Grifo in punta di piedi, e sempre in punta di piedi lascio Pegli a pochi mesi di distanza dal suo arrivo. Troppo giovane per rientrare nei piani della società, che però continuò a seguirlo con attenzione.  Sette anni più tardi, dopo l'addio di Milito, Preziosi volle puntare su di lui per sostituire il principe di Baires. Compito proibitivo visto che Milito e il Genoa l'anno prima avevano sfiorato la Champions League. L'eredità pesò fin da subito sulle spalle di Floccari, che non riuscì mai a trovare il feeling con Gasperini e con il gol: undici presenze, quattro reti, pochino per davvero.

Pronti per il Floccari tris, quindi? Per il momento no, e forse è meglio così. I dubbi su questo giocatore rimangono: ha un gran fisico, si muove molto per la squadra, ma il bomber sembra non esser il suo ruolo preferito. Anche a Roma quest'anno, nonostante l'ausilio di gente come Hernanes e Zarate, dopo un inizio fulminante il piede si è inceppato. Rimane poi l'interrogativo più grande: perché puntare tre volte su un giocatore che nelle prime due occasioni non si è rivelato all'altezza? L'impressione è che neanche il Genoa sia convintissimo della pista Floccari: d’altronde sbagliare è umano ma perseverare è davvero diabolico.

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