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  • Genoamania, il Grifo che verrà: la situazione tra i pali
Genoamania, il Grifo che verrà: la situazione tra i pali

Genoamania, il Grifo che verrà: la situazione tra i pali

  • Marco Tripodi
Con il pallone fermo, come il resto d'Italia e buona parte d'Europa, chissà fino a quando le società cominciano a stilare i primi parziali bilanci in vista del finale di stagione. Al netto di tutte le incertezze del periodo è infatti doveroso cominciare a programmare il futuro, concentrandosi sulle possibili mosse che caratterizzeranno il prossimo calciomercato. 

In casa Genoa, più che altrove, i dubbi sono tantissimi, legati soprattutto ad una situazione di classifica ancora traballante e ad una rosa composta per un buon 50% da giocatori in prestito o in scadenza di contratto. Una condizione che lascia poche garanzie sul Grifone che verrà. Nonostante ciò noi vogliamo ugualmente provare a fare le carte ai rossoblù, analizzando caso per caso lo stato degli attuali tesserati.

PERIN - Procedendo per reparto non si può che iniziare dalla porta. Qui tutto ruota attorno a Mattia Perin. All'Airone di Latina, reduce dall'infelice parentesi alla Juventus, è bastato tornare a respirare l'aria della Riviera per riprendere a volare come ai bei tempi. Nel giro di pochissimo tempo il 27enne si è ripreso sia il ruolo da titolare dei pali che quello di senatore dello spogliatoio che aveva lasciato a giugno 2018. Una doppia investitura suffragata dagli ottimi risultati ottenuti nel frattempo sul campo dal Grifone che, unite alla volontà del giocatore, giocano a favore di una sua permanenza all'ombra della Lanterna anche in vista della prossima stagione. Il suo destino tuttavia non è esclusivamente nelle mani sue e di Preziosi. Perin a Genova è tornato soltanto in prestito semplice, senza alcuna condizione di riscatto a favore dei rossoblù. La parola decisiva sul suo futuro spetta dunque a Madama che tuttavia non dovrebbe fare troppa resistenza nel caso il ragazzo, come sembra, esprimesse il desiderio di restare a Pegli. A patto ovviamente che il campionato in corso non riservi amare sorprese alla squadra di Nicola.

GLI ALTRI - Poco chiara appare anche la situazione degli altri tre estremi difensori presenti nell'organico rossoblù. Quello con più certezze di restare appare Federico Marchetti, il quale nonostante le 37 primavere e il fatto di non vedere il campo ormai da un anno e mezzo appare intenzionato a proseguire la sua avventura in Liguria. L'ex laziale, mettendo a disposizione di tecnici e compagni l'enorme bagaglio di esperienza e leadership di cui è dotato ma anche una bella dose di umiltà, ha accettato con entusiasmo di calarsi nel ruolo di anima del gruppo genoano. Un'avventura per lui inedita che sembra fare da preambolo ad una prossima carriera da allenatore, per il cui inizio non sembrano però essere ancora maturi i tempi. Alle spalle del portiere veneto, da qualche settimana, è poi arrivato Salvador Ighalo, preso a parametro zero con un contratto valido fino al termine della stagione. Impossibile stabilire, ad oggi, se l'uruguaiano ingaggiato più per far numero che per reale esigenze d'organico possa rientrare ancora nei piani di Preziosi e soci. Più facile, viceversa, appare ipotizzare un addio di Rog Vodisek. Il 21enne sloveno era approdato in Liguria due estati fa con l'etichetta di nuovo Handanovic ma ad oggi le sue potenzialità sono rimaste esclusivamente delle congetture mai supportate dalla prova del campo, almeno in prima squadra. L'estremo difensore balcanico è attualmente uno dei baluardi dei pali della Primavera rossoblù, ruolo che con la nuova stagione non potrà più rivestire per raggiunti limiti d'età. Possibile, per non dire probabile, che il Genoa decida di mandarlo a farsi le ossa in un club che gli conceda di cimentarsi con continuità con il calcio dei grandi.

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