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  • Genoamania: il vaccino giusto per il Grifone

    Genoamania: il vaccino giusto per il Grifone

    • Marco Tripodi
    Il Genoa è davvero guarito? La domanda, legittima, affolla da ieri la mente di tutti i tifosi rossoblù. Il pareggio con la Lazio, seguito alla vittoria in rimonta di Spezia, non basta per fugare i dubbi derivanti da un'indicazione che per avere una qualche attendibilità ha bisogno di ancora un po' di tempo. Se una rondine non fa primavera, neppure un paio sono sufficienti per sancire il cambio di stagione.

    Quello che si può tranquillamente affermare, però, è che con l'avvento di Davide Ballardini di certo il Genoa è cambiato. E in questo caso i segnali arrivati dalla prima gara del 2021 confermano la sensazione emersa dall'ultima del 2020. Sensazione che resta prematura, anche in questo caso, ma che fa sorgere più di una speranza nei cuori dei sostenitori del club più antico d'Italia.

    Solo il tempo dirà se per la quarta volta la cura del professor Ballardini rappresenterà il vaccino giusto per salvare dalla retrocessionite il malandato Grifone. Intanto però è impossibile non notare la diversità con cui i rossoblù affrontano le gare. Come ho già scritto ieri nelle pagelle post-partita, un incontro come quello con la Lazio un altro Genoa lo avrebbe perso. E probabilmente anche in malo modo. Sotto dopo un quarto d'ora ed incapace di reagire per quasi un tempo, in altre circostanze i rossoblù avrebbero rotto gli argini lasciando spazio all'inondazione avversaria. Invece ieri tutto ciò non è accaduto. Comprese le difficoltà nel creare pericoli là davanti, Criscito e compagni hanno atteso saggiamente la fine del primo tempo e le relative indicazioni del loro allenatore. Nel frattempo hanno difeso con ordine, senza farsi prendere dalla frenesia di recuperare un risultato che aveva preso una brutta piega.

    Un atteggiamento che ha dato i suoi frutti nella ripresa quando con il cambio di modulo e l'inserimento di due pedine rivelatesi poi decisive (Shomurodov e Zajc) il Genoa ha preso in mano il pallino del gioco, non accontentandosi di raggiungere la parità ma provando addirittura a centrare la vittoria. Un atteggiamento coraggioso, in parte già visto con lo Spezia, che ancora una volta ha premiato i rossoblù. 

    La classifica resta complicata e il calendario che attende la banda del Balla non è dei migliori. Ma se si attendevano risposte dallo stato di salute della squadra quelle giunte dai primi 180' di gioco non posso che essere positive. Il Grifone è ancora vivo e intenzionato a tirarsi fuori quanto prima dallo stagno dei bassifondi. Segno che la prima dose del vaccino inoculato dal professor Ballardini sta avendo, ancora una volta, l'effetto sperato.

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