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  • Genoamania: le uniche certezze sono i dubbi

    Genoamania: le uniche certezze sono i dubbi

    • Marco Tripodi
    Del doman non v’è certezza. Ma pure l’oggi, in casa Genoa, non sembra da meno.
     
    NODO TECNICO - A 40 giorni dal ritorno in campo, e a dieci dal raduno che dovrebbe dare il via alla nuova stagione, il Grifone che verrà è ancora un’enorme incognita. Sotto tutti i punti di vista. Tanto per cominciare non si ha tuttora l’ufficialità di chi sarà a guidare i rossoblù nel loro 14° campionato consecutivo in Serie A. Formalmente il tecnico in carica è sempre Davide Nicola ma le possibilità che l’ex terzino resti in sella sono tante quante quelle di fare 5 al Superenalotto. Possibile ma estremamente difficile. La pista che porta a Vincenzo Italiano resta così la più battuta, anche se almeno fino al 21 agosto l’apulo-tedesco non potrà approdare a Pegli per improrogabili impegni professionali. A quel punto, però, al fischio d’inizio del nuovo torneo mancherebbe un mese esatto.Trenta giorni per creare praticamente da zero una squadra che al momento non esiste.
     
    ROSA NUDA - Già, perchè un altro grande punto di domanda che campeggia su Villa Rostan è quello relativo all’organico. Al fischio finale della gara con il Verona di due domeniche fa metà della rosa rossoblù ha terminato i propri rapporti con il club. Tra prestiti e scadenze di contratto dallo scorso 2 agosto 14 dei 28 giocatori che costituivano la compagine di Nicola non hanno più vincoli formali con il Genoa. Non tutti ovviamente andranno altrove ma chi resterà rappresenterà comunque un numero esiguo rispetto ai partenti, le cui fila saranno peraltro ulteriormente rinfoltite dalle immancabili cessioni. Eppure qualcuno quella maglia a quarti rossi e blu dovrà pur indossarla. Tuttavia senza conoscere nome e, soprattutto, esigenze del nuovo tecnico sarà dura costruire una nuova rosa. Anche in questo caso quindi si dovrà attendere almeno un’altra settimana prima di accogliere qualche volto nuovo. 
     
    CASA IN VENDITA - Infine c’è il capitolo societario, altra voce priva di certezze. Da oltre tre anni sul cancello del Signorini è affisso il cartello ‘Vendesi’. In molti in questo lasso di tempo hanno mostrato interesse per la questione. E come sempre successe in questi casi al citofono hanno suonato persone di ogni genere: dai semplici perditempo a quelli in cerca di fama, dagli speculatori a quelli convinti di poter a mettere a segno l’affare del secolo. Nessuno di loro, a quanto pare, è però riuscito a convincere il padrone di casa a cederli l’immobile. Mentre altrove in molti cedono senza dover neppure fare troppa pubblicità, a Pegli sembra impossibile scovare un papabile acquirente che soddisfi le richieste del venditore. Ognuno che si palesa al cancello ha qualcosa che non va. Certo, il mondo è pieno di imbonitori ed imbroglioni dai quali è bene tenersi alla larga, e il calcio a tal proposito vanta un campionario pressoché infinito di tali personaggi. Ma possibile che capitino tutti qui?

    Nell'attesa che qualcosa si muova, al tifoso del Genoa non resta che trascorrere il Ferragosto immerso nei dubbi. Unica certezza per chi ha il club più antico d'Italia nel cuore.
     

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