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  • Genoamania: lo scherzetto di Scamacca alla corazzata blucerchiata
Genoamania: lo scherzetto di Scamacca alla corazzata blucerchiata

Genoamania: lo scherzetto di Scamacca alla corazzata blucerchiata

  • Marco Tripodi
Chi si accontenta gode. Lo sanno bene i tifosi del Genoa che storicamente, a differenza dei loro vicini di casa, per avere qualche gioia non possono fare a meno di scendere a compromessi. Come quello di sorridere per un insperato pareggio in un derby di inizio stagione.

SORPRESA - Insperato non tanto per quanto visto in campo ma alla luce di quelle che erano le premesse della vigilia, con la squadra di Maran arrivata all'appuntamento come un cantiere a cielo aperto e dopo essersi lasciata alle spalle un mese terribile. Circostanze che hanno spinto i pronostici in maniera quasi del tutto unilaterale a considerare il Grifone come vittima da sacrificio dell'Euro-Samp di sir Ranieri. Insomma, non doveva esserci partita ieri sera a Marassi. Dopo aver triturato nell'ordine Fiorentina, Lazio e Atalanta, il Baciccia avrebbe dovuto fare certamente un sol boccone anche del cugino più sfortunato. Troppo forti i doriani, troppo deboli i genoani per ipotizzare situazioni differenti. E invece, come spesso accade nel calcio e soprattutto nelle stracittadine, in campo le cose sono andate diversamente. Lo squadrone candidato alla goleada non è riuscito a sfondare la muraglia rossoblù se non in un'occasione, non riuscendo a far meglio dell'attacco più sterile dell'intero campionato. E così i tre punti già preventivati sono diventati di colpo soltanto uno. Un mezzo passo falso indigesto per Quagliarella e soci, che scompagina le certezze di chi vedeva i blucerchiati proiettati nell'empireo della classifica e i suoi tifosi pronti a sfidare i coprifuoco governativi dopo il gol di Jankto.

TREAT OR TRICK? - A bloccare il loro bagno fuori stagione nella fontana di De Ferrari, salvaguardandone l'incolumità fisica oltre ad evitare centinaia di multe per assembramento, ci ha pensato un giovanotto dalla pelle dipinta in maniera discutibile come quella di un bambino la sera di Halloween. Uno scherzetto depositato davanti alla porta di Audero con 24 ore di ritardo che ha reso il dolcetto sampdoriano un boccone amaro per i suoi tifosi. Ma che accontenta quelli rossoblù, facendoli godere seppur con moderazione. D'altronde non capita tutti i giorni ad una piccola squadretta di provincia di strappare un punto ad una delle candidate allo Scudetto...

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