Dopo la splendida vittoria contro l'Udinese è giusto interrogarsi sul futuro del Genoa. Il presidente Preziosi non ha abbassato i toni, dichiarando a pieni polmoni che questa squadra può raggiungere il sesto posto. Tutto vero, sempre che il Genoa sia quello visto contro l'Udinese e non quello 'apprezzato' a Napoli e Cagliari. Il nuovo corso Marino ha portato molte novità: la ricerca di un gioco offensivo, il palleggio in mezzo al campo e la continua ricerca delle punte e in fin dei conti del gol. Tutte cose che con Malesani davvero non si vedevano.

Nell'ultima sfida di Marassi si è visto un Genoa combattivo e mai domo come chiesto dai tifosi nella loro irruzione pacifica a Pegli. Questo è il Grifone che può lanciarsi verso le zone alte della classifica, perché ora come ora le doti tecniche ci sono tutte, ma appena si smette di lottare i piedi buoni di Veloso, le magie di Palacio e gli artigli di Gilardino in area di rigore non bastano. La tanto attesa svolta potrebbe essere arrivata. Ora bisogna avere il coraggio di continuare su questa strada, magari riproponendo Constant esterno di difesa e lasciando a Jankovic la possibilità di giocare due o tre partite di seguito.

Il serbo ha qualità eccelse, ma dopo gli infortuni ha dovuto cambiare gioco: meno esplosività sulle gambe e maggiore ricerca di gioco con i compagni. Anche così può fare la differenza, ma prima bisogna abituarsi. I segnali per ritornare ad essere protagonisti sono arrivati, e molto del merito va a Preziosi. Il Joker ha portato a Genova Gilardino e Biondini. Entrambi ci hanno messo pochissimo a capire che da loro tutti si aspettavano un cambio di ritmo, e così è stato. Il bomber ex viola, ancora a secco di gol, ha giocato con e per i compagni, donando a Palacio lo splendido assist per il 3-1 e poi lottando su ogni pallone per far salire la squadra nel finale al cardiopalma di Marassi.

Il centrocampista sembrava essere a Genova da una vita, e invece era arrivato solamente due giorni prima del match. Corsa, coraggio e intelligenza calcistica ne fanno il perfetto compagno di centrocampo di Veloso. Marassi è già follemente innamorato del 'rosso'. A tutto questo bisognerà dare seguito già da giovedì contro l'Inter in Coppa Italia: compiere l'impresa sarà difficile, soprattutto perché l'intenzione è quella di schierare le riserve, ma provarci è d'obbligo. Poi si andrà a Palermo, giro di boa del campionato non solo sul calendario per il Genoa che vuole spiegare le ali e tornare a volare.