Finito un altro anno di passione, il Grifone si interroga sul proprio futuro e ancora una volta c’è il forte rischio d partire con il piede sbagliato. Mentre tifosi e giocatori chiedono a gran voce la conferma di Ballardini, il presidente Preziosi è pronto a cambiare. Il tecnico di Ravenna dopo due miracolose salvezze verrà ancora una volta fatto fuori. Insomma come due anni fa, tanti complimenti e poi una pacca sulle spalle perché a detta del presidente non è l’uomo giusto.

E allora c’è il rischio che l’uomo giusto diventi Gigi del Neri, solamente perché ha un anno di contratto e per di più pesante per le casse rossoblù. Nonostante le nove sconfitte di fila, nonostante un gruppo che difficilmente lo riaccoglierebbe a braccia aperte, nonostante i tifosi che di sicuro non lo ritengono l’uomo adatto per il loro Genoa. Addio Balladrini, e se Sannino e Gasperini potrebbero essere alternative almeno comprensibili, gente come Gattuso suona come una scommessa impossibile da vincere a meno di miracoli.

Il Genoa di miracolo ne ha già fatto uno, salvandosi in una stagione che definirla travagliata è quasi un eufemismo. “Non ripeteremo gli stessi errori”, questo il commento di Preziosi a salvezza acquisita e invece ci ricascherà. Perché il solido Ballardini ha dimostrato di poter rappresentare il futuro e invece verrà allontanato, perché Kucka e Granqvist probabilmente torneranno a Marassi da avversari e perché la rivoluzione è già in atto e potrebbe coinvolgere addirittura Rino Foschi. Anche per lui sei mesi di passione e con l’esplosione di felicità finale potrebbero non bastare.

Il lupo perde il pelo ma non il vizio e il mercato non è neanche ancora iniziato. De Maio, Marchese e probabilmente Rolando Bianchi saranno i primi acquisti. Gente di buon livello ma se a partire saranno Granqvist, Antonelli e Borriello allora ci aspetta un'altra stagione difficile e  i miracoli a disposizione sembrano essere finiti.