Mauro Boselli è il nuovo attaccante del Genoa, e si spera che questa sia la volta buona visto i tanti 'bomber' arrivati a Pegli in questi ultimi anni. La partenza di Milito ha lasciato un vuoto profondissimo che Preziosi, nonostante i tanti milioni spesi, non è mai riuscito a colmare. Certo uno come il 'Principe' è quasi impossibile da sostituire, ma chi è arrivato ha spesso steccato nonostante i molti pareri positivi riscossi al momento del suo sbarco in rossoblù.

In ogni finestra di mercato, il primo tifoso rossoblù ha portato alla propria corte nomi importanti che a Genova hanno però sempre stentato. Il primo fu Floccari: Gasperini non riuscì mai ad inserirlo nei propri schemi e finì spesso per accantonarlo. Sempre nell'estate del 2009 arrivò anche Crespo, che non ha mai avuto la possibilità di mettersi in luce. Gennaio 2010 e cambio di rotta: via Floccari e Crespo, ecco Acquafresca e Suazo. Due vere e proprie meteore, per loro solamente sei mesi in rossoblù e cessione immediata.

Quest’anno si è puntato sull'importante nome di Luca Toni: i tantissimi gol in Italia e Germania e la voglia di ricominciare a Genova avevano convinto Preziosi della bontà dell'acquisto, ma qualcosa ancora una volta non ha funzionato. Cinque giocatori, un anno e mezzo di campionato e in totale 17 gol, meno dei 24 con i quali il Principe Milito trascinò i rossoblù nel lontano 2008-2009. Oggi tocca a Mauro Boselli cercare di sfatare la 'maledizione bomber' in casa Genoa.

Le qualità ci sono, dice chi lo conosce bene. I tanti gol in Argentina lo dimostrano, ma la sua prima esperienza in Europa al Wigan fa storcere il naso. Per lui solamente 8 presenze in Premier con zero gol all'attivo. Il campionato inglese non è facile per nessuno e forse la sua Argentina è troppo lontana dall'Inghilterra per permettere al giocatore di ambientarsi. Meglio avvicinarsi un po' di più ai canoni latini e scegliere l'Italia per cercare il rilancio. Per l'ennesima volta la simbolica casacca numero 9 del Genoa cambia padrone all'inizio di una finestra di mercato. Bomber o meteora? Ai posteri l'ardua sentenza.