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  • Genoamania:| Ora proviamo a sognare

    Genoamania:| Ora proviamo a sognare

    Altro giro, altri regali. Anche questa volta il presidente Preziosi non ha tradito le attes,e e con un mercato scoppiettante ha regalato a tifosi e staff tecnico rinforzi per il girone di ritorno. Il primo e più rilevante colpo di mercato italiano porta la firma del Grifone anche in ordine di tempo: dalla Fiorentina proprio al fischio d'inizio della sessione di riparazione è arrivato Alberto Gilardino. Così facendo il Joker, dopo un inseguimento durato oltre quattro mesi, ha ridato alla Genova rossoblù quel bomber capace di far sognare la Gradinata Nord. La sua intesa con Palacio è apparsa fin da subito naturale: per i due quattro gol e quattro assist in quattro partite giocate insieme, e la sensazione è che questo sia solo l'inizio. Il Joker però non si è fermato al necessario: è andato a scavare nei meandri della sua rosa, e ha capito che per il salto di qualità bisognava mettere le mani sul centrocampo.

    Dal Cagliari è sbarcato Biondini, e il 'rosso' ha confermato tutte le buone cose viste in Sardegna. Corsa, grinta e quel pizzico di qualità hanno già fatto innamorare i suoi nuovi tifosi: con la permanenza di Kucka e il ritorno di Veloso la zona nevralgica rossoblù è ora completa e pronta ad assolvere i compiti di copertura e impostazione imposti da Marino. Lo stesso tecnico ha chiesto a metà mese un esterno, e Preziosi lo ha subito accontentato con il ritorno di Beppe Sculli. Il figliol prodigo, chiuso alla Lazio dove il rapporto con Reja non era più idilliaco, non ha dimenticato cosa vuol dire vestire la maglia del Grifone. Per lui quei colori e quella casacca sono una seconda pelle, corsa e impegno non mancheranno mai. Tre pezzi pregiati già pronti per far spiccare il volo a Grifone, da unire alle solite 'scommesse'.

    Sul gong del mercato Preziosi ha portato a Genova De Carvalho e Belluschi. Il primo prenderà il posto di Dainelli, ceduto al Chievo per incompatibilità con l'ambiente, il secondo è arrivato per dare un'alternativa di qualità. L'argentino è stato forse colpo di ripiego, una volta intuito che per Alessio Cerci e Michele Pazienza davvero non c'era niente da fare. Starà a lui dimostrare di non essere una seconda scelta. A tutte queste entrate sono seguite uscite in tono minore: per esempio Seymour, ancora acerbo e prestato al Catania in attesa di maturazione. Preziosi non ha ceduto né Kucka, sposo promesso dell'Inter ma scavalcato dalla concorrenza di Palombo e Guarin, né Palacio, su cui i nerazzurri hanno provato un ultimo abboccamento.

    Tre innesti di sicuro valore, due scommesse da valutare nel tempo, e poche uscite di basso profilo. Ancora una volta Preziosi si è dimostrato interprete sopraffino del mercato. Marino ringrazia e studia la formula giusta per far rendere al meglio gli investimenti del presidente. Accantonato l'iniziale 4-3-3 per non distanziare troppo i 'gemelli' Gilardino e Palacio, ormai il Genoa si è cucito addosso un 4-4-2 super offensivo, con Sculli e Jankovic sulle fasce. Udinese e Napoli hanno già pagato dazio, ora si aspetta la riscossa in trasferta per un girone di ritorno che si annuncia scoppiettante.

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