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  • Genoamania:| Velazquez chi? Viva Antonelli!

    Genoamania:| Velazquez chi? Viva Antonelli!

    C'è chi prende armi e bagagli e se ne torna da dove è venuto e chi, pur di restare, si taglia lo stipendio. La settimana che introduce alla super sfida con la Juventus si porta in dote comportamenti opposti che fanno capire che nel calcio di oggi è sempre meglio scegliere gli uomini che i calciatori. Nessuna critica a Julian Velazquez, che dopo due mesi di caos è scappato in Argentina. Meglio vivere il giallo che gli compete vicino a casa, certo, ma forse meglio ancora sarebbe stato non indossare la maglia dell'Independiente appena tornato.

    La Fifa prende in mano le carte, il Genoa è sicuro di aver ragione, ma dall'Argentina si continua a parlare di pagamenti mai arrivati per il giovane difensore. Tanto, troppo rumore per un giocatore classe 1991 che non ha ancora dimostrato nulla e che nessuno sa veramente se meriti l'investimento da oltre tre milioni previsto dal Genoa. Forse tutto questo è il chiaro segno che il matrimonio non s'ha da fare. Il secondo indizio lo porta direttamente la giustizia sportiva: se la Fifa dovesse dare ragione al Genoa, Velazquez verrebbe squalificato per sei mesi per la sua scappatella con presenza da titolare nel campionato argentino. Un consiglio al Grifone? Tutto lascia pensare che la storia sia nata male e possa proseguire peggio, puntiamo altrove; da qualche parte ci sarà pure un difensore da acquistare senza dover muovere mari e monti.

    Per un calciatore che 'evade', un altro che si riduce lo stipendio per demeriti sportivi. Almeno, così la pensa Luca Antonelli. L'esterno sinistro si è infatti decurtato l'ingaggio per le poche presenze della sua avventura rossoblù. Gli  infortuni che da tempo lo perseguitano non dipendono da lui, ma il ragazzo ha voluto comunque ridursi lo stipendio. Un esempio da rimarcare e non perché ci sia crisi, non perché gli stipendi dei calciatori siano faraonici, solamente perché è la chiara dimostrazione che anche nel calcio c'è ancora chi pensa che la meritocrazia sia importante. Da Antonelli molti altri giocatori possono imparare qualcosa. A lui va ancora una volta il sincero augurio di una stagione finalmente normale, senza problemi fisici, che gli permetta di dimostrare il suo valore e nel caso tornare a battere cassa quando le sue pagelle saranno migliorate. La meritocrazia è anche questa.

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