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    Genova, il manto erboso del Ferraris è un disastro: intervenga la Lega Calcio

    Genova, il manto erboso del Ferraris è un disastro: intervenga la Lega Calcio

    Inaccettabile, inadeguato. Passano gli anni, resta il problema, il terreno di gioco del Luigi Ferraris di Genova non è all'altezza del campionato di Serie A. Genoa e Sampdoria la scorsa estate hanno cercato una soluzione, hanno investito quasi 1,2 milioni di euro per avere un nuovo e avveniristico manto erboso realizzato con una miscela di erba artificiale creata con un mix di prodotti naturali ed erba naturale, senza successo. Anche in questa stagione, giocare nello storico impianto ligure, è un rischio. Per lo spettacolo e per gli infortuni. Del Ferraris si sono lamentati un pò tutti gli allenatori, l'ultimo in ordine di tempo è stato Pioli della Lazio: "Non è un terreno dove si può giocare, a questo livello non è possibile. - ha detto ieri sera al termine della sfida con il Genoa - . In Germania o in Spagna e Inghilterra non ho mai visto una roba del genere”

    TOCCA ALLA LEGA - Parole che fanno seguito a quelle di Sousa della Fiorentina e a quelle di Sarri del Napoli, che dopo la sfida con il Genoa era entrato a gamba tesa: "È un campo sul quale è praticamente impossibile giocare. Troppe buche. In Inghilterra la Lega non consentirebbe un campo così". Appunto la Lega, che vende il prodotto Serie A in tutto il mondo e dovrebbe garantire le condizioni per lo spettacolo. Condizioni che non ci sono e che a Genova devono essere trovate. Lo scorso novembre Sampdoria e Genoa facevano sapere, con un comunicato, che "i risultati dei test prestazionali del campo in erba naturale rinforzata dello stadio Luigi Ferraris sono ampiamente positivi rispetto i parametri internazionali fissati dalla FIFA".  A sentire l'opinione di chi gioca non è proprio così. Il manto erboso del Ferraris non merita la Serie A.

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