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  • Gervinho scomparso, il Parma delude: Inzaghi ci crede troppo tardi
Gervinho scomparso, il Parma delude: Inzaghi ci crede troppo tardi

Gervinho scomparso, il Parma delude: Inzaghi ci crede troppo tardi

  • Salvatore Lo Presti
Finisce senza reti partita che difficilmente avrebbe potuto avere altro epilogo. Il Bologna mostra segni di ripresa che fanno bene sperare, il Parma torna a deludere le promesse di qualche settimana addietro. Con un Gervinho sempre più evanescente, solo Inglese si rende pericoloso  ben coadiuvato nella fase iniziale da Siligardi. Troppo poco per pretendere i tre punti. Il Bologna ha cercato inizialmente di non perdere. Quando ha cominciato a crederci ha provato anche a vincere ma non è apparso sufficientemente attrezzato. E allora acchiappa un punto meritato e torna a casa tutto sommato soddisfatto.

Dopo lo sprazzo iniziale di Gervinho che mette Siligardi in condizioni di colpire il palo ala destra di Skorupski (2') che aveva alimentato facili quanto false illusioni, la partita si addormenta. Le due squadre si assestano in modo che le due difese narcotizzano facilmente i dirimpettai attaccanti. Il Parma aggiungendo l'ex Siligardi a Inglese e Gervinho sperava di allargare le maglie della difesa bolognese. Ma Calabresi e Helander non abboccano, con la preziosa collaborazione di Nagy, Svanberg e M’Baye, mentre a Mattiello e Dzemaili resta l’incombenza di cercare di proporre qualche idea a Palacio e Santander.

Il Parma ci riprova inizialmente, con Siligardi che si propone ancora al 10' ed al 18', ma poi la pericolosità dei padroni di casa si affievolisce con la vena di Gervinho che non si vede quasi più. Inglese deve retrocedere a cercarsi pallone giocabile visto che la collaborazione che gli offrono Scozzarella e Rigoni non appare sufficiente a creare pericoli seri alla porta bolognese. Nella ripresa ci si aspetterebbe un Parma più deciso a sfruttare il fattore campo e invece è il Bologna che mostra di crederci di più accelerando i ritmi, conquistando campo e, per fasi sempre più lunghe, un buon possesso palla. Solo a tratti il Parma riesce a controbattere ed a tentare di riappropriarsi dell'iniziativa.

A propiziare la svolta nella partita sono l'ex juventino Mattiello, messo in moto prevalentemente da Palacio e protagonista di alcune incursioni che mettono in difficoltà Bruno Alves e soci, e poi Orsolini. Subentrato ad uno Dzemaili sottotono, il promettente attaccante con la sua velocità crea non pochi pericoli alla difesa parmigiana, anche se non trova mai lo spazio per la conclusione vincente. Il Parma coi cambi (Sprocati per un Siligardi malconcio,  Stulac per Scozzarella e Ciciretti per la scolorita ombra dj Gervinho) non aggiunge molto alla proprie potenzialità. Tuttavia sono proprio i locali quelli che vanno più vicini al gol in pieno recupero, con Inglese che devia vicino al palo sinistro un cross dalla sinistra di Gagliolo. Ma sarebbe stata una punizione immeritata per il volenteroso Bologna di Pippo Inzaghi. Pareggio giusto, dunque, che scontenta tutti in egual misura.

IL TABELLINO

Parma-Bologna 0-0

Parma (4-3-3): Sepe; Gagliolo, Bastoni, Alves, Iacoponi; Rigoni, Scozzarella (26’ s.t. Stulac), Barillà; Siligardi (17’ s.t. Sprocati), Inglese, Gervinho (38’ s.t. Ciciretti). All. D’Aversa

Bologna (3-5-2): Skorupski; Helander, Danilo, Calabresi; Mbaye, Dzemaili (23’ s.t. Orsolini), Nagy, Svanberg, Mattiello; Santander (34’ s.t. Destro), Palacio. All. Inzaghi

Arbitro: Abisso di Palermo

Ammoniti: 20’ p.t. Alves (P), 29’ p.t. Siligardi (P), 31’ p.t. Nagy (B), 39’ p.t. Scozzarella (P), 3’ s.t. Mattiello (B), 44’ s.t. Danilo (B)

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