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  • Gianni Di Marzio boccia Rolando:| 'Grava col Chievo'

    Gianni Di Marzio boccia Rolando:| 'Grava col Chievo'

    Credere ancora nel sogno-scudetto o lottare per blindare il secondo posto in classifica? Il Napoli riprende domenica prossima a Verona la sua corsa: ne abbiamo discusso con Gianni di Marzio, dirigente sportivo, consulente di mercato ed esperto di calcio italiano ed internazionale, che ha rilasciato un'interessantissima intervista in esclusiva a NapoliSoccer.NET e che ringraziamo per la sua squisita disponibilità.

     

    Dopo quattro pareggi consecutivi, la Juventus è più lontana mentre gli inseguitori sono più vicini: a partire dal Chievo e proseguendo con Atalanta, Torino e Genoa può aprirsi un nuovo ciclo di vittorie scaccia-crisi per il Napoli?

    “Alla luce degli ultimi risultati, non le nascondo la mia preoccupazione, ma questa la mia speranza è che si possa invertire la rotta. Purtroppo il Napoli non ha mai fatto quello scatto che gli serviva per diventare realmente grande e conquistare il primo posto in classifica: troppe le occasioni gettate al vento, inutile ricordarle. È pur vero che a dicembre il Napoli era piombato a -10, sapendo recuperare alla grande in un campionato che, mai come quest’anno, era alla portata di più di una squadra. Anche la Lazio, a mio avviso, ha diversi motivi per rammaricarsi.”

     

    A dieci giorni dallo scontro diretto contro la Juventus, si spera che Cavani ritorni alla forma migliore, ma le chiedo se è stato giusto schierarlo in campo sempre e comunque. 

    “La sua considerazione è giusta, ma io le chiedo: nelle ultime gare, i compagni di squadra hanno messo Cavani nelle condizioni di segnare? Personalmente non credo si tratti di flessione atletica, perché il Matador ha sempre corso tantissimo, ma di stanchezza mentale. Fisicamente è un toro, ma non c’è dubbio che non fermarsi mai finisce per logorare le tue energie mentali.”

     

    Calaiò rappresenta una riserva realmente affidabile o è utile proprio perché non rompa le uova del paniere ai titolari?

    “Parto da lontano e dico Hamsik, Lavezzi e Cavani non hanno mai dato punti di riferimento, facendo anche la fortuna del modulo di Mazzarri, che è stato abile a sfruttare le doti di questi grandi calciatori. Calaiò, invece, ha tutt’altre caratteristiche.”

     

    Domenica a Chievo esordirà dall’inizio Rolando, che in Europa League non ha convinto, soprattutto perché coinvolto nelle disastrose prove di tutta la squadra. Soffrirà la posizione di perno centrale nella difesa a tre o, a suo avviso, è una posizione tutto sommato congeniale alle sue caratteristiche di difensore di stazza e tecnica?

    “Sarò molto chiaro: a Verona non possiamo permetterci scivoloni quindi, in una difesa a tre, punterei sempre su Grava piuttosto che su Rolando. Il lusitano è troppo lento, fermo da mesi e senza un gran passato calcistico, avendo giocato solo in Portogallo. Aggiungo che a gennaio vanno sempre presi calciatori pronti per l’uso, mentre chi viene dall’estero quasi mai ha il tempo di adattarsi rapidamente alla Serie A.” 

     

    Capitolo Lavezzi: ad inizio stagione il Pocho ha attraversato un sofferto periodo di ambientamento in Francia mentre il Napoli volava; oggi l’asso argentino trascina il PSG e il popolo partenopeo, alla luce del deludente campionato di Pandev, rimpiange il suo idolo e si morde le mani al pensiero di uno scudetto forse possibile con lui in campo. La verità sta sempre nel mezzo oppure Lavezzi non è stato adeguatamente sostituito?

    “Io credo che, se vuoi diventare un top-club, non devi mai cedere i tuoi calciatori migliori. Per questo motivo, Lavezzi non andava venduto. I numeri sono emblematici e dicono sempre la verità: col Pocho in campo, il Napoli non si sarebbe limitato a sognare. Detto questo – conclude Gianni Di Marzio nella brillante intervista concessa a NapoliSoccer.net – siamo obbligati a crederci: Milan, Lazio e Inter sognano il secondo posto, ecco perché dobbiamo continuare a sognare il sorpasso sulla Juventus.”

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