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  • Gigi Simoni:| 'Roma, tenere De Rossi un controsenso'

    Gigi Simoni:| 'Roma, tenere De Rossi un controsenso'

     

    Mister Luigi Simoni, ex di Lazio, Torino ed Inter,  è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro 105.8fm, “Diario di bordocampo” sul post derby della capitale ed in proiezione Juve-Lazio e Roma-Torino:

    Derby:

    “Sono soddisfatto, perchè è chiaro che sono laziale nell’occasione. Roma è Lazio sono due squadre diverse – spiega – la prima, rispecchia molto mister Zeman ed è una squadra che ha dei momenti brillantissimi, ma non da garanzie di continuità di risultato, la seconda è una squadra più omogenea che da ampie garanzie per il futuro”.

    Petkovic:

    ” Fondamentalmente mi sembra una Lazio che assomiglia a quella di ” ieri “, una squadra aggressiva, che indubbiamente da garanzie e che ha fatto buoni campionati già con Reja in panchina. Petkovic è uno di noi, uno pratico, una persona per bene, un allenatore serio e fa piacere vederlo con risultati positivi, mi piace molto e fa giocare bene la squadra, una squadra tosta”.

    Klose:

    ” È un giocatore da segnalare tra i più forti attaccanti che abbiamo visto in Italia”.

    Juve-Lazio:

    ” L’assenza di Pirlo ed il pensiero alla Champions possono disturbare, ma la Juve ha grandi qualità nell’organico, non gioca Pirlo e gioca Pogba, un ragazzo alla  Balotelli, di quelli che hanno potenzialità incredibili, ma un carattere particolare. – continua –  Abbiamo visto l’Atalanta battere l’Inter e il Napoli, tutte le partite sono da giocare. Può succedere di tutto. – nella Lazio saranno assenti per squalifica Mauri e Lulic – Se nella Juventus sono tutti titolari, nella Lazio non è così, è una squadra di quelle determinate dal valore individuale di un giocatore, in questo caso Klose”.

    Roma-Torino: 

    ” Ventura ha sempre proposto un buon calcio, ha grandi meriti nel aver riportato la squadra in A ed  io, oltre ad aver giocato ed allenato i granata sono tifoso del Torino, però la classifica rispecchia il valore della squadra. La Roma ha in mano la gara. Decisivi saranno i suoi solisti. – analizza l’aspetto più negativo della Roma – Ha questo problema difensivo, ma sappiamo come la pensa Zeman. – svela un aneddoto – A Coverciano gli chiesero come mai le sue squadre giocassero molto bene in attacco ed in difesa prendessero tanti gol,  lui rispose di allenare solo l’attacco e che della difesa non gli interessasse. Zeman è bravissimo a valorizzare i giocatori, ma alla fine vince poco”.

    Pjanic: 

    ” Tutti gli allenatori cercano di formare una squadra che vada bene, che possa rappresentare le proprie aspettative. Zeman è uno che questo lo fa marcatamente, ha un tipo di gioco e vuole giocatori in determinati ruoli con determinate caratteristiche. Lui non ha bisogno di un centrocampista di qualità come Pjanic; magari averebbe potuto giocare al posto di Florenzi, ma ha delle difficoltà ad interpretare quel ruolo. Ci sono volte in cui buoni giocatori si devono adattare”.

    Il 4-3-3 il modo migliore per questa Roma:

    ” Non è semplice rispondere, dovrei essere l’allenatore della squadra. Questo è il tipo di gioco che Zeman porta avanti ed a volte è costretto a far giocare giocatori diversi dalle caratteristiche che lui pretende e la squadra gioca male”.

    Simoni mister della Roma, giocherebbe con il 4-3-3? :

    “Sono un amante del 4-3-3, ma ho giocato anche con 3 difensori, 1 punta, a seconda delle caratteristiche dei giocatori che avevo a disposizione. – spiega – Ti devi industriare quando non hai uomini con le caratteristiche per il modulo che prediligi e trovarne un altro che sia efficace, che insieme al gioco metta al servizio i giocatori adatti”.

    De Rossi: 

    “De Rossi ha avuto dei problemi con Zeman, perchè non lo fa giocare e già mi sembra una cosa molto strana non far giocare uno come lui. Questo rapporto complicato col mister lo ha reso nervoso e credo sarebbe un fatto positivo per tutti se lasciasse la Roma. Tenerlo in queste condizione sarebbe un controsenso, un errore gravissimo. Mi sembra difficile ricucire il rapporto tra De Rossi e la Roma, in una realtà dove l’allenatore non vede il giocatore per il  suo reale valore”.

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