Giovanni Galeone, ex tecnico di Pescara, Udinese e Napoli, ha rilasciato oggi un’intervista esclusiva a SpazioMilan.it, il portale rossonero diretto da Christian Pradelli. Argomento della conversazione: la situazione del Milan e del suo “pupillo” Massimiliano Allegri.

 

“Non è sufficiente ricondurre le difficoltà del Milan alle cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva o all’addio dei Senatori – ha commentato Galeone -. Ci sono dei dati oggettivi: la Juventus è la squadra più forte, ma il Milan non è una squadra da terzultimo posto. Anzi, secondo me, i rossoneri non sono inferiori al Napoli e alla Lazio. L’attuale classifica, però, è molto brutta”. E ancora: “Sento parlare di sfortuna e credo che ce ne sia stata tanta. Le partite contro Sampdoria, Atalanta e Udinese lo dimostrano. Anche il derby non è stata una gara che il Milan meritava di perdere. Certo, la squadra è un po’ lenta e ha smarrito la sicurezza nei propri mezzi”.

 

Per Galeone, il problema è chiaro: “Manca la facilità degli inserimenti da parte dei centrocampisti. Vedo una linea mediana molto lenta, compassata, che origina un gioco un po’ monotono”. Quindi qualche consiglio e una bacchettata ad Allegri: “Massimiliano deve ribaltare la situazione. Sinceramente non ci siamo sentiti negli ultimi giorni e voglio lasciarlo tranquillo, perché non è bravo, è bravissimo! Ora deve dare un’impronta alla squadra, altrimenti non ne esce. L’aveva fatto con la scelta dei due mediani e il pressing più alto, rinunciando alle mezzali. Poi deve averci ripensato e anch’io sono rimasto perplesso di fronte a questo ritorno al passato”.

 

Eppure ci sono le possibilità per ribaltare una situazione negativa e il “guru” di Allegri indica alcuni elementi da cui il Milan dovrebbe ripartire: “Ne indico quattro: Ambrosini, che ha carisma e si fa sentire in mezzo al campo, Montolivo, che deve rendere come in Nazionale, Pato, che già sabato a Roma ha fatto intravedere qualcosa di buono, Robinho, che ha la possibilità di tornare quello del primo anno in rossonero”. Allegri ce la farà a restare in sella? “Glielo auguro di cuore e lui sa che gli sono vicino”.