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  • Giovinco:| 'Avrei fatto come Buffon'

    Giovinco:| 'Avrei fatto come Buffon'

    Allenamento di scarico in palestra per chi è sceso in campo al Tardini contro la Fiorentina, lavoro misto per il resto del gruppo con salite ed esercitazioni tecnico tattiche sul campo (differenziato per Floccari, Gobbi e Palladino, terapie per Marques). Questo il programma svolto in mattinata dalla squadra di mister Donadoni che tornerà ad allenarsi venerdì 9 marzo alle 15 sempre a Collecchio. La seduta sarà a porte chiuse. Prima dell’allenamento, alle 14.15 Jaime Valdes sarà a disposizione dei giornalisti nella sala stampa  del centro sportivo.

    Sperava di poter festeggiare con una vittoria il suo gol numero 10 in questa stagione con la maglia del Parma. Invece per Sebastian Giovinco, reduce da un’altra prestazione maiuscola, lo score in doppia cifra nella classifica marcatori e l’assist spettacolare per Okaka hanno coinciso con un pareggio. “Contro la Fiorentina abbiamo rischiato di più verso la fine perché una volta conquistato il pareggio, nel tentativo di arrivare comunque ai tre punti, abbiamo concesso qualche spazio di troppo. Fin lì, anche se non avevamo giocato a ritmi alti,  avevamo rischiato poco o nulla, peccato perché poi nei due episodi in cui non abbiamo fatto attenzione siamo stati castigati. E’ un periodo che ci accade così. Dobbiamo stare più attenti ed evitare di prendere gol in questo modo. Sono tre gare che sforniamo buone prestazioni e non veniamo premiati nei risultati. Lo ripeto, serve più attenzione, nei finali, nei secondi tempi, perché per il resto in generale sono convinto che possiamo fare bene”.

    Alla domanda sulla dimostrazione di fairplay con la segnalazione fatta all’arbitro e agli assistenti per “scagionare” Behrami il fantasista crociato commenta: “Sono andato dall’assistente a segnalare è vero, anche se credo che Rizzoli avesse già deciso di non ammonirlo. Non voglio poi entrare più di tanto nelle questioni arbitrali ma sono convinto che sono cose che possono fare bene al calcio”.  “E Buffon allora?” – chiedono in conferenza?  “Mi sono già espresso ma lo ribadisco. Avrei fatto la stessa cosa. In una gara così importante come quella credo che nessuno sarebbe andato dall’arbitro a dire che era gol”.

    Tornando alla gara con la Fiorentina, Giovinco si è trovato a battere un calcio di rigore che per la tensione che si era generata e per il clima che c’era in area prima della battuta era diventato davvero impegnativo da tirare: “ Batterlo – ammette il numero 10 del Parma – non è stato facile, anche per come si era sviluppata l’attesa. Calciare poteva essere molto pesante. Però ero più che mai determinato a segnare ed ero sicuro che ce l’avrei fatta. Alla fine è stato così, è andata bene. Sono contento”.

    Mister Donadoni ha detto che la squadra manca ancora in fatto di convinzione: “Sì, ha ragione . Dal campo  - spiega Giovinco - te ne rendi conto di meno, è più facile capirlo da fuori.  Poi uno come il mister che ha tanta esperienza sia da giocatore che da allenatore, le percepisce meglio queste cose. Dobbiamo migliorare in alcuni aspetti. In particolare sull'attenzione.  Il mister vede bene la partita e ha capito che la convinzione è un problema che abbiamo da diverso tempo”.

    Domenica allora è subito l’occasione per migliorare: “ Noi dobbiamo ripartire dalle prestazioni che stiamo facendo in questo periodo. Dobbiamo essere più concreti, cercare di fare più gol e cercare di non perdere. L'Atalanta viene da un campionato importante, dobbiamo stare attenti. Sono convinto che a Bergamo il Parma possa fare bene. Non pensiamo alla classifica, a guardarci le spalle. Dobbiamo andare oltre e guardare sempre avanti alla squadre che ci precedono. Credo che sia la cosa migliore da fare”.

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