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  • Giropalla: viola dalla rabbia? No dalla vergogna…

    Giropalla: viola dalla rabbia? No dalla vergogna…

    • Marco Alboni

    Un occhio esperto per superare le chiacchiere da Bar sport, le polemiche superficiali e il can-can mediatico: in esclusiva, per calciomercato.com, le riflessioni tattiche di Marco Alboni, allenatore abilitato Uefa B e tecnico delle Giovanili S.S LAZIO.

     

    Sabato scorso abbiamo assistito, probabilmente, ad una tra le pagine piu' nere nella storia calcistica della Fiorentina. Premesso che in questo campionato la "viola" non si è mai espressa su livelli accettabili, almeno nella temutissima e sentitissima gara con la Juve i tifosi si sarebbero aspettati un'impennata di orgoglio.

     

    Alla curva viola sarebbe bastata una prestazione di rilievo contro la Vecchia signora per perdonare a giocatori, tecnici e societa' i mal di pancia dei mesi precedenti. Inoltre, al Franchi, la Juventus si presentava decimata nel reparto difensivo ed in crisi di vittorie e gol. Ebbene, sabato sera, abbiamo assistito ad una vera e propria "lezione di calcio". Lo 0-5 finale è frutto di una gara a senso unico dal primo al 95esimo. Vero è che la Fiorentina ha giocato per 70 minuti in inferiorita' numerica, ma ancor piu' vero è che fino a quel momento il copione della gara era stato identico a quello dei minuti finali: Juve nella meta' campo viola e Boruc sugli scudi. Facile adesso addossare le colpe alle scelte del tecnico o sottolineare i limiti dei giocatori, il problema e' ben piu' profondo e la stessa presidenza, scusandosi pubblicamente con i tifosi, ha in qualche modo fatto autocritica e spostato l'attenzione sui tanti errori, fuori e dentro il campo di gioco.

     

    Il primo a salire sul banco degli imputati ed a pagare dazio, e' stato il ds Pantaleo Corvino, gia' messo sull'uscio di casa. Eppure, proprio in estate, qualche autorevole esperto aveva inserito la Fiorentina tra le mine vaganti del campionato, un mix tra giovani e giocatori esperti e tecnicamente dotati. La rosa della Fiorentina è ricca di uomini-mercato e mai nessuno avrebbe pensato ad una squadra in lotta per non retrocedere già in primavera.

    Succede nel calcio, succede quando le stagioni partono male, quando le scelte (la cessione di Gilardino in primis ) si fanno in modo affrettato, quando per qualche giocatore comincia la fase del tramonto, quando gli stimoli vengono meno, quando si perde quella voglia di lottare e quella fame che nel calcio fa sempre la differenza.

    Tante componenti che vanno oltre lo spessore tecnico-tattico dei calciatori, le famose "motivazioni" che fanno sempre la differenza in ogni sport .

    Il torello dei giocatori juventini contro una Fiorentina inerme, senza voglia di difendere la maglia, fa capire che il fondo non è così lontano. Chi tirerà una ciambella di salvataggio al popolo viola? Jovetic, Delio Rossi o la società?

     

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